Momenti di grande tensione al carcere Pagliarelli di Palermo, dove si è verificata una nuova aggressione. Un detenuto ha sferrato un pugno in pieno volto a un agente, facendolo crollare per terra. Il poliziotto è stato poi accompagnato in ambulanza in ospedale per ricevere le cure del caso.
“Colpa della scelleratezza di un detenuto, che ha alimentato la tensione nella struttura di piazza Pietro Cerulli”, così riferisce Calogero Navarra, segretario regionale per la Sicilia del sindacato autonomo polizia penitenziaria.
Il fatto è avvenuto nel reparto Mari, padiglione sud, del carcere. “L’uomo ha tentato di aggredire un altro ristretto del carcere ma, fermato dal poliziotto di servizio, ha colpito quest’ultimo con un violentissimo pugno al volto, provocandone anche una caduta a terra”.
Il sindacalista del Sappe esprime solidarietà al collega ferito, sottolineando che “Ancora una volta bisogna sottolineare come la polizia penitenziaria sia lasciata sola in balia della violenza sempre più crescente di soggetti poco inclini al rispetto delle norme penali e di comportamento proprie di una società civile.
Ci si chiede fino a quando tutto questo possa reggere senza un intervento delle autorità competenti utile a ripristinare la sicurezza dovuta a chi tutto il giorno, per dovere istituzionale, convive con questi soggetti dall’indole violenta che non accennano a rivedere i loro comportamenti aggressivi nei confronti delle Istituzioni, già perché il poliziotto penitenziario, che piaccia o meno, in quel contesto rappresenta lo Stato”.