Tentata truffa per avere il green pass, Tobia: “Palermo non è caso isolato. Plauso ai farmacisti”

C’è chi prova a fare il furbo rischiando di danneggiare l’intenso lavoro di chi ogni giorno dà il suo contributo alla lotta contro il Covid. E’ quello che ha tentato di fare a Palermo una coppia di positivi che si è presentata in farmacia per fare il tampone con i documenti di un’altra coppia negativa. Un escamotage che avrebbe permesso a quest’ultima, dopo la quarantena, di ottenere il green pass per avvenuta guarigione ed evitare così il vaccino. Ma gli è andata male perchè i farmacisti hanno subito sventato la truffa denunciando tutto alle forze dell’ordine. “Va fatto un plauso ai farmacisti che in questo periodo si sono attivati per dare un servizio alla collettività contro la pandemia. E lo stanno facendo con attenzione e dedizione, come questo caso dimostra. Un esempio di collaborazione con le forze dell’ordine, dunque con lo Stato”. E’ il commento di Roberto Tobia, presidente di Federfarma nazionale, intervistato da Palermo Live.

“Purtroppo quello che è accaduto a Palermo non è un fatto isolato. Episodi simili si sono registrati anche in Veneto, Alto Adige, Padova, solo per ricordare i fatti più noti alla cronaca. Ma di casi del genere ne sono accaduti in modo spot in tutta Italia”, racconta Tobia.

Il presidente di Federfarma nazionale spiega anche come la rete creatasi fra le farmacie e lo Stato sta dando i suoi risultati. “Proprio sulla base dei vari tentativi di truffa sventati dai farmacisti, abbiamo chiesto e ottenuto dal commissario per l’emergenza Figliuolo un provvedimento che consentisse alle farmacie di chiedere l’esibizione dei documenti d’identità a chi si sottopone al tampone. Una modalità che è stata applicata per prima proprio in Sicilia e che, come questo caso dimostra, sta funzionando. Infatti grazie all’attento controllo del farmacista, a cui va il mio plauso, questi truffatori sono stati fermati”.