Tentati rapimenti davanti alle scuole di Palermo, l’audio che semina il panico su WhatsApp: facciamo chiarezza
Negli ultimi giorni stanno circolando con insistenza diversi audio in cui si segnalano alcuni tentati rapimenti di bambini davanti alle scuole del capoluogo: la redazione di Palermo Live ha deciso di fare chiarezza sul caso
Nelle ultime ore il panico si sta diffondendo tra i genitori di Palermo e provincia. A causarlo è un audio che sta facendo letteralmente il giro delle varie chat di classe su WhatsApp. A parlare è una donna che racconta del tentato rapimento della figlia all’uscita da scuola, da parte di una non meglio precisata signora bionda. Quest’ultima avrebbe avvicinato la ragazzina con l’intento di farla salire sulla sua auto ma la piccola, avendo intuito che ci fosse dietro qualcosa di losco, si sarebbe rifiutata raccontando poi tutto alla madre.
I Carabinieri, contattati da Palermo Live, riferiscono tuttavia che al momento non ci sono né denunce né segnalazioni dei casi raccontati. Attenzione alta, dunque, com’è giusto che sia, ma bando all’allarmismo e al panico, specie se – come appare – è ingiustificato.
Tentati rapimenti davanti alle scuole di Palermo, l’audio che allarma i genitori
“Oggi è successa una cosa gravissima a mia figlia *** – inizia il racconto -. Alle due le ho detto: “Aspettami che sto arrivando”. In quei cinque minuti si è fermata una donna con una panda grigia metallizzata, bionda, con capello medio corto, che voleva che per forza mia figlia salisse in macchina. ***, furba, si è tirata indietro. Sono arrivata io, lei me l’ha detto, ho cercato di raggiungerla ma non ho potuto. Naturalmente ho fatto denuncia ai carabinieri, ho avvisato la scuola affinché possano mettere qualcuno là davanti perché sta succedendo di tutto e di più. State attenti ai bambini, a prenderli davanti al portone e state attenti a questa donna”.
Questo il contenuto dell’audio che sta agitando i genitori e non solo. La storia è approdata anche su Facebook, in alcuni gruppi cittadini, e i commenti palesano l’apprensione di mamme e papà, ma anche le domande che è naturale porsi in questi casi. Ci si chiede infatti quali siano di preciso le scuole e le località interessate, e soprattutto se l’allarme sia fondato o meno.
Del resto, non si tratta nemmeno dell’unico. A supportare il racconto della signora arriva anche un secondo messaggio vocale, registrato dalla zia di una bambina palermitana. “Volevo avvisarvi che nelle scuole della zona c’è questa situazione – dice alle mamme presenti sulla chat scolastica -. Ovvero questa donna albanese, bionda, che gira per adescare ragazzini. È già capitato questa mattina alla scuola *** , da cui viene il vocale che vi ho mandato. C’è stato un altro episodio alla scuola media di via ***. L’ho mandato a voi per spargere la voce perché penso che sia l’unica soluzione per risolvere il problema”.
“La signora ha denunciato – prosegue – dieci giorni fa un’altra mamma ha avuto un’altra esperienza identica fuori dalla scuola, si trovava in via*** con i figli. Si trovava in una strada con un’unica uscita, per fortuna aveva le portiere bloccate perché loro hanno tentato di aprire gli sportelli. La signora pensava che le volessero rubare la borsa, invece, a quanto pare, dovevano prenderle i bambini”.
Insomma, avvertimenti davanti ai quali c’è poco da stare tranquilli. Fermo restando che è sempre bene sorvegliare i bambini all’ingresso e all’uscita da scuola, al momento l’assenza di segnalazioni ai Carabinieri fa dubitare tuttavia della veridicità dei fatti riportati.