Un tentativo di rapina compiuto da due delinquenti che sono subito fuggiti a piedi, è sfociato nel sangue. Un delitto tanto feroce quanto insensato, compiuto sparando a distanza ravvicinata con una pistola calibro 7.65. Almeno due colpi hanno raggiunto la vittima, rimasta a terra senza vita. È successo a Lequile un paese in provincia di Lecce, poco dopo le 23. Giovanni Caramuscio, 69enne di Monteroni di Lecce, direttore di banca in pensione, stava per prelevare dei soldi presso lo sportello automatico della filiale del Banco di Napoli di Lequile, in via San Pietro in Lama.
Caramuscio era andato a Lequile con la moglie per andare a trovare alcuni familiari. Mentre la moglie lo attendeva in auto a breve distanza, ha fatto una sosta per prelevare al bancomat. L’edificio che ospita il Banco di Napoli si trova in un’area periferica, di passaggio. Lo sportello automatico è collocato all’interno dell’edificio e nelle vicinanze vi sono diversi luoghi dove i due assassini potrebbero essersi nascosti. Individui nervosi, convinti magari che la forza intimidatrice di una pistola sarebbe stata da sola in grado di fare il “lavoro” e invece incapaci di reggere con sangue freddo un possibile tentativo di reazione.
Le indagini sono appena iniziate e sono affidate ai carabinieri, piombati in massa sul posto dalla stazione di San Pietro in Lama e dalla compagnia di Lecce. Tutta la zona è coperta da telecamere, visto che proprio accanto si trova anche un’altra banca, la Bcc di Leverano. Insomma, non dovrebbe mancare il materiale da analizzare, per gli investigatori.