Tentato attacco nella notte da parte di due droni ucraini al Cremlino, residenza del presidente russo Vladimir Putin. A riferirlo l’ufficio presidenziale russo. “Due veicoli aerei senza equipaggio erano puntati contro il Cremlino. A seguito delle azioni tempestive intraprese dai servizi militari e speciali che utilizzano sistemi di guerra radar, i dispositivi sono stati disabilitati”, afferma la nota rilanciata dall’agenzia di stampa Ria Novisti. Illeso Putin.
L’ufficio presidenziale ha specificato che a seguito della caduta e della dispersione di frammenti dei droni sul territorio del Cremlino “non ci sono state vittime e danni materiali”.
Il Cremlino ha definito l’accaduto come “un atto terroristico pianificato e un attentato alla vita del presidente della Federazione, compiuto alla vigilia del Giorno della Vittoria, la parata del 9 maggio, alla quale è prevista anche la presenza di ospiti stranieri”.
Nel frattempo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è arrivato a sorpresa a Helsinki per incontrare i vertici di Finlandia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Islanda. Prevista una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese Sauli Niinisto nelle prossime ore. Temi dell’incontro la lotta per la difesa dell’Ucraina e il sostegno della Finlandia all’Ucraina, le relazioni bilaterali tra i due paesi e la situazione geopolitica globale.