Una lettera indirizzata ai vertici regionali e provinciali del PD siciliano e palermitano per comunicare il mancato rinnovo della tessera del partito.
A siglarla, Ninni Terminelli, leader di Sinistra delle Idee, associazione che annovera già simpatizzanti in tutta Italia, che cresce e si afferma nei territori come movimento di pensiero emblematico di un modo nuovo di fare politica.
Insieme allo “storico” esponente della sinistra palermitana, eletto più volte consigliere a Palazzo delle Aquile, già componente dell’assemblea regionale del PD siciliano e dell’assemblea provinciale del partito a Palermo, iscritto al Circolo Libertà, ci sono Marzia Barbera, Barbara Iona, Giuseppe Ferrara, Salvo Perniciaro e Danila Puleo.
Nella missiva mandata a Anthony Barbagallo e Rosario Filoramo, rispettivamente segretario regionale e provinciale del PD, gli ormai esponenti del partito comunicano inoltre di lasciare tutte le cariche, sia a Palermo che in Sicilia.
“Vogliamo allargare il campo ed essere una casa associativa per tanti apolidi progressisti e della sinistra – afferma Terminelli, avvocato e giornalista pubblicista – e abbiamo già portato nella nostra realtà centinaia di persone che non avevano mai fatto politica o che avevano lasciato l’impegno”.
“Sinistra delle Idee, tranne in casi di singole libere scelte personali – precisa – non avrà nell’immediato, una collocazione partitica”.
All’orizzonte politico c’è, semmai, la stipula di alleanze esterne con i partiti dell’area progressista o con movimenti, associazioni e realtà civiche. Scelte che saranno effettuate attraverso il confronto progressivo con i territori e nell’ambito di ogni singola competizione elettorale.
“Tutte le porte del dialogo rimangono aperte – sottolinea ancora Terminelli – ma non siamo un partito”.
“Non abbiamo bisogno di essere presenti ad ogni sfida elettorale – prosegue – ma sentiamo il dovere di essere sempre presenti con i nostri valori e ideali nella società: una sinistra degli esseri umani“.
Non un partito, dunque, bensì un’associazione con tessere che non rimandano necessariamente all’adesione a qualche corrente.
“Servono nuove letture e approfondimenti culturali per comprendere le ragioni di una società che è cambiata – spiega il leader di Sinistra delle Idee – ed è proprio la mancata comprensione di tutto ciò che ha prodotto populismi, disimpegno e abbandono”.
“La politica è morta e va ricostruita – conclude – ma non si salva con sommatorie di partiti o di personalità politiche, bensì lavorando su una forte base di valori e ideali”.