Cronaca di Palermo

Termini Imerese, danneggia auto poi dà un pugno a un poliziotto: Daspo “Willy” per un giovane

Un Daspo “Willy” e un avviso orale nei confronti di un giovane straniero, responsabile di gravi disordini nei pressi di alcuni esercizi commerciali di Termini Imerese. Ad emettere i provvedimenti è stato il Questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, a seguito dell’attività info-accertativa sviluppata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Palermo.

Disordini a Termini Imerese

I fatti risalgono allo scorso 24 novembre, quando, senza alcun apparente motivo, il giovane si è reso protagonista del danneggiamento di alcune auto in sosta e di comportamenti minacciosi nei confronti di un gruppo di ragazzi.

Ad intervenire in difesa dei giovani era stato un poliziotto libero dal servizio. L’uomo, dopo essersi qualificato nel tentativo di evitare che la situazione degenerasse, è stato raggiunto da un violento pugno al volto che lo ha fatto rovinare a terra. Una volante ha poi provveduto a bloccare e arrestare lo straniero, allontanatosi subito dopo l’aggressione, per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

I provvedimenti

Allo scopo di salvaguardare la sicurezza pubblica, di preservare l’incolumità delle persone e di contrastare fenomeni di illegalità, messi a repentaglio per altro nei pressi di locali pubblici, aperti al pubblico e di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nel Comune di Termini Imerese, il Questore di Palermo, ravvisando inoltre la possibilità che il giovane straniero, possa reiterare comportamenti che arrecano allarme sociale e turbano la sicurezza pubblica, ha emesso i due provvedimenti.  

Con il Daspo “Willy” adottato dal Questore si impedisce al giovane, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, di accedere e stazionare o transitare, per 2 anni, nei pressi dei locali pubblici ricadenti nell’area dell’aggressione ed in quelle limitrofe. 

I provvedimenti amministrativi addebitati decorreranno a far data dalla avvenuta cessazione della misura cautelare cui lo stesso è stato sottoposto dopo i citati eventi. 

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Redazione PL