Termini Imerese ferita dal maltempo: richiesto lo stato di calamità

Il sindaco Maria Terranova annuncia l’avvio delle pratiche per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale al presidente della Regione Sicilia. Ingenti i danni registrati sul territorio di Termini, specie nella parte bassa della città.

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Sono innumerevoli i danni causati dal maltempo a Termini Imerese. Ieri il comune palermitano ha visto un violento temporale provocare nuove perdite e disagi dopo quelli della scorsa settimana.

Il torrente Barratina ha tracimato, mentre numerosi allagamenti sono stati registrati nella parte bassa della città. Attività commerciali invase dal fango, strade impraticabili e centinaia di richieste di aiuto ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine: questo il bilancio di una giornata che ha visto molte vie del centro storico trasformarsi in corsi d’acqua nel giro di pochi minuti.

Maltempo a Termini Imerese, ordinanza di chiusura

A seguito di una riunione in video conferenza con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, nella tarda serata di ieri, il sindaco Maria Terranova ha firmato un’ordinanza di chiusura per oggi 17 novembre. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i parchi e, in particolare, Villa Palmeri e Villa Guglia. E, ancora, gli impianti sportivi, la Biblioteca comunale, il Museo civico, gli Asili nido e il cimitero.

“Ieri è stato un pomeriggio difficile per la nostra città – ha dichiarato il sindaco -. Il nostro territorio è stato colpito da un evento di grosse proporzioni e inaspettato. Immediatamente ci siamo messi in strada, insieme ai volontari della Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine, Vigili Urbani e gli Uffici Comunali. Abbiamo cercato di dare un aiuto concreto, ma di fronte a eventi di questa portata è stato tutto complicato”.

Danni nella zona bassa della città

Le maggiori criticità si sono riscontrate nella zona bassa della città e, in particolare, in prossimità dell’area del torrente Barratina vicino il campo sportivo “Crisone”. In via Libertà ha ceduto un muro di cinta e in contrada Impalastro molte abitazioni sono rimaste isolate. Per tutto il pomeriggio si sono manifestate interruzioni di collegamenti viari, fornitura di corrente elettrica e telefonia. I danni sono ingenti sia alle infrastrutture che al patrimonio comunale, a quello privato e alle attività commerciali, agricole e industriali.

“Sono vicina alle aziende e ai cittadini che hanno subito danni e stanno vivendo momenti di particolare difficoltà”, aggiunge il sindaco. “Considerato l’evento eccezionale abbiamo deciso la chiusura delle scuole, al fine di consentire la verifica, da parte dei tecnici, di eventuali danni agli immobili destinati al servizio di pubblica fruizione e, in particolare, alle sedi scolastiche. Verifiche necessarie per poter rientrare a scuola in condizioni di assoluta sicurezza e salubrità”.

“La Giunta Comunale si è messa subito a lavoro per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale al presidente della Regione Sicilia – avvisa il sindaco -. Gli uffici tecnici competenti e il Comando dei Vigili Urbani, nelle prossime ore, svolgeranno tutte le verifiche per accertare i danni alle strutture pubbliche e quelle segnalate dai privati con riferimento al comparto agricolo, commerciale e industriale. E’ necessario fare una quantificazione globale dei danni al patrimonio pubblico e privato”.

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