Termini Imerese, pignorato l’incubatore d’impresa Invitalia: a rischio investimenti per milioni di euro

L’incubatore d’impresa di Termini Imerese, realizzato da Invitalia per incentivare lo sviluppo economico locale, è stato pignorato, mettendo a rischio investimenti per 3,5 milioni di euro. La struttura, che il Polo Meccatronica Valley gestisce da tre anni, nata per sostenere l’innovazione e la crescita delle imprese, è ora coinvolta in una vicenda giudiziaria a causa di un debito irrisolto che il consorzio Asi di Palermo ha nei confronti dell’Amia, l’azienda di gestione dei rifiuti.

Il debito, che risale a più di undici anni fa, ha portato alla drastica decisione del pignoramento, coinvolgendo indirettamente l’incubatore d’impresa come garanzia. Una vicenda che si abbatte su 80 imprese che hanno creduto nel rilancio di Termini Imerese.

“Proveremo a intervenire, cercando di comprendere quanto accaduto e di fare valere le nostre ragioni in una procedura che ha il sapore della beffa, sia per la Rete, del tutto estranea alle vicende debitorie, sia per Invitalia, che avrebbe dovuto curare con maggiore tenacia gli ingenti fondi ministeriali che oggi rischiano di andare in fumo – sottolinea l’avvocato Daniele Vecchio, legale della Rete d’imprese del Polo Meccatronica Valley -. Da parte nostra cercheremo di approfondire l’accaduto, riservandoci ogni azione legale volta a risarcire la Rete, tanto nei confronti di Invitalia, quanto del Consorzio Asi che hanno fatto investire sulla struttura, tenendo la mia assistita all’oscura della procedura esecutiva in corso e assumendo sulla vicenda una condotta del tutto passiva che ha finito per aggravarla”.