Termini Imerese, uomo avvelenato dalla moglie: giudizio immediato

Non si sono mai arresi i familiari del 40enne morto nel 2019. Punto di svolta la perizia tossicologica che ha rinvenuto nel corpo del defunto tracce di cianuro, veleno difficile da reperire in commercio

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Disposto il giudizio immediato per Loredana Graziano, 35 anni, accusata di aver ucciso il marito più di due anni fa a Termini Imerese. Il gip ha preso il provvedimento accogliendo la richiesta avanzata dal pm Alessandro Macaluso. L’udienza si terrà l’11 novembre.

Omicidio a Termini Imerese, la vicenda

Sebastiano Rosella Musico è morto il 22 gennaio del 2019. La sua famiglia, assistita dagli avvocati Salvatore Sansone e Salvatore Di Lisi, non hai mai creduto alle parole del medico legale che aveva parlato di infarto.

Nel dicembre 2019 Loredana Graziano ha poi denunciato per stalking l’uomo che era stato il suo amante, Fabio D’Angelo. E’ stato costui a rivelare agli inquirenti quanto la su ex amante fosse pericolosa, a tal punto da aver ucciso il marito. L’uomo ha raccontato che prima la donna aveva provato, senza successo, col sovradosaggio di un anticoagulante, poi aveva usato il cianuro.

La ripartenza delle indagini

A questo punto sono ripartite le indagini. Per trovare un riscontro concreto alle affermazione di D’Angelo si è deciso di riesumare il corpo del pizzaiolo di Termini Imerese e di effettuare l’autopsia. Dopo l’esame autoptico, il consulente della Procura, Alfredo Andrea Malerba, ha riscontrato nel cadavere tracce di cianuro. 

Secondo l’accusa, l’artefice dell’uccisione sarebbe stata la moglie, Loredana Graziano, difesa dagli avvocati Giuseppe Di Maio e Vincenzo Lo Re. La donna è attualmente agli arresti domiciliari.

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