Terrasini, Musumeci in visita: “Finanziati i lavori per il sottopassaggio ferroviario”
Oggi la visita istituzionale del presidente della Regione Siciliana nel Palermitano
Tra le voci relative alle sue imminenti dimissioni, il presidente Nello Musumeci si è oggi recato in visita istituzionale a Terrasini, nel Palermitano. Ad accoglierlo al Municipio, in piazza Borsellino e Falcone, il sindaco Giosuè Maniaci e il presidente del Consiglio comunale, Marcello Maniaci.
Il governatore della Sicilia ha contestualmente annunciato l’avvio degli interventi al sottopassaggio ferroviario. “Il mio governo ha finanziato interventi e opere pubbliche in questo territorio -a dichiarato -. Il nostro governo ha deciso di finanziare i lavori per il sottopassaggio ferroviario, a cui la comunità di Terrasini tiene moltissimo. Aggiungiamo anche questa alle centinaia di opere che abbiamo finanziato in questi anni in Sicilia e di cui abbiamo aperto i cantieri. Siamo oggi la prima stazione appaltante fra le Regioni del Sud Italia”.
Il Comune di Terrasini necessita di un collegamento diretto alla A29 ma anche alla statale 113 che non sia ostacolato da un passaggio a livello. Collegamento che può essere assicurato da una nuova viabilità che, partendo proprio da una nuova rotonda che verrà realizzata sulla statale 113 nei pressi dell’incrocio con via Partinico, condurrà fino a via Calarossa. Consentirà quindi di sottopassare la ferrovia. Il tunnel sarà lungo circa duecento metri e sarà inglobato nell’asse stradale di tre chilometri.
Al termine dell’incontro con il membri della giunta e del consiglio comunale, il presidente si è recato nella Chiesa Madre di Terrasini, dedicata a Maria Santissima delle Grazie. Ha reso omaggio alla tomba dell’arcivescovo Luigi Bommarito, amico personale del governatore. Accompagnato dal clero locale, Musumeci ha poi visitato le opere d’arte sacra custodite nella chiesa, esprimendo apprezzamento per il valore culturale delle stesse. Il tour nei Comuni del Palermitano del presidente continuerà nel pomeriggio a Santa Cristina di Gela e a Piana degli Albanesi.
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