Si aggrava di ora in ora il bilancio del catastrofico terremoto che venerdì sera ha colpito il Marocco, a 70 chilometri da Marrakech. Sono al momento oltre 2000 i morti accertati, migliaia i feriti. Proclamanti tre giorni di lutto nazionale.
Intanto, questa mattina, mentre si continua a scavare tra le macerie nella speranza di ritrovare superstiti, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha fatto tremare il Paese, provocando ulteriori crolli. L’ipocentro del sisma odierno è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri. “Le prossime 24-48 ore saranno fondamentali”, ha detto Caroline Holt, direttrice delle operazioni della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il Papa all’Angelus ha espresso la sua “vicinanza al caro popolo del Marocco colpito da un devastante terremoto”. “Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita, tanti, e per i loro familiari. Ringrazio i soccorritori”, ha aggiunto Francesco. E ancora: “In questo tragico momento siamo vicini al popolo del Marocco”.
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