Terremoto in India: la natura infierisce nel Paese già funestato dal Covid

Piove sul bagnato nel secondo Stato più popolato del pianeta dopo la Cina. Alle’emergenza Covid si aggiunge un forte sisma

Nella zona del mondo ad oggi più tormentata dalla pandemia, tutto ci voleva meno che un sisma. L’India è alle prese con una delle emergenze umanitarie più gravi mai registrete nella sua soria millenaria. La scossa di terremoto di magnitudo 6.0, registrata nello stato indiano dell’Assam, nell’area nord-est del Paese è stata avvertita distinamente dalla poplazione ma, fortunatamente non si registrano vittime. Secondo l’Istituto americano di geofisica, il sisma ha avuto una profondità di 29 chilometri.

ECATOMBE INDIA

Intanto, le vittime per il Covid in India hanno superato le 200 mila con il nuovo picco di oltre 3.000 morti solo nelle ultime 24 ore. Stando ai dati ufficiali del ministero della Salute i decessi nel Paese a causa della pandemia sono 201.187, ma secondo molti esperti i numeri sarebbero molto più alti. I positivi nel Paese sono 18 milioni, 360 mila nelle ultime 24 ore. Solo nel mese di aprile il numero di nuovi casi ha raggiunto i sei milioni. 

In India scarseggia l’ossigeno

DATI SOTTOSTIMATI

Da una settimana il bollettino in India è spaventoso, quasi 3mila morti e 350mila contagi ogni giorno. E fa ancor più paura perché si tratta di una cifra con ogni probabilità decisamente sottostimata. “È un completo massacro di dati”, ha scritto il New York Times