Ritrovato il cadavere del calciatore di 31 anni Christian Atsu. Il ghanese era tra i dispersi del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lo scorso 6 febbraio. Il corpo del giovane, come confermato dalle autorità locali, è stato ritrovato sotto le macerie del condominio in cui viveva, ad Hatay, nel sud della Turchia.
Atsu giocava nel club turco dell’Hatayspor dove si era trasferito da poco dopo l’esperienza in Arabia Saudita. La sera prima del sisma, il giocatore aveva segnato la sua prima rete con la nuova maglia. Nella sua carriera ha giocato nel Chelsea nel 2013, nell’Everton e in Olanda nel Vitesse. Nel massimo campionato inglese ha collezionato 80 presenze segnando tre volte. Con la nazionale del Ghana vantava 60 presenze con un secondo posto anche in Coppa d’Africa nel 2015.
Nei giorni scorsi era stato ritrovato il cadavere dell’italiano disperso, Angelo Zen. A darne l’annuncio il ministro degli Esteri Antonio Tajani con un tweet: “Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”.
Una buona notizia arriva dalla Turchia, uno spiraglio di luce nell’oscurità della tragedia del terremoto che ha finora fatto registrare oltre 29mila vittime. I soccorritori hanno estratto dalle macerie un bambino di 7 mesi, coinvolto nel crollo di un edificio nella provincia di Hatay. Il piccolo è stato tratto in salvo dopo ben 140 ore e, secondo quanto riferito dall’emittente statale Trt, ad allertare gli uomini sul posto sarebbe stato proprio il suo pianto. Dalle macerie di un edificio non lontano pochi minuti prima era stata inoltre salvata una donna di 64 anni. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Nella stessa provincia si è verificato anche il salvataggio di un uomo di 35 anni, rimasto intrappolato sotto le macerie per 149 ore.
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