Terremoto in Turchia, ritrovato il cadavere dell’italiano disperso.
La notizia è stata data dal Ministro degli Esteri Tajani
Si aggrava il bilancio dei morti, a causa del terremoto, in Turchia: infatti è stato ritrovato il cadavere dell’italiano disperso, Angelo Zen. A darne l’annuncio il ministro degli Esteri Antonio Tajani con un tweet: “Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”.
Turchia, salvato un bambino di 7 mesi dalle macerie
Una buona notizia arriva dalla Turchia, uno spiraglio di luce nell’oscurità della tragedia del terremoto che ha finora fatto registrare oltre 29mila vittime. I soccorritori hanno estratto dalle macerie un bambino di 7 mesi, coinvolto nel crollo di un edificio nella provincia di Hatay. Il piccolo è stato tratto in salvo dopo ben 140 ore e, secondo quanto riferito dall’emittente statale Trt, ad allertare gli uomini sul posto sarebbe stato proprio il suo pianto. Dalle macerie di un edificio non lontano pochi minuti prima era stata inoltre salvata una donna di 64 anni. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Nella stessa provincia si è verificato anche il salvataggio di un uomo di 35 anni, rimasto intrappolato sotto le macerie per 149 ore.
Saccheggi e frodi dopo il terremoto, almeno 98 arresti
Intanto le forze di sicurezza turche hanno arrestato almeno 98 persone nelle scorse ore per presunti saccheggi di edifici danneggiati dal terremoto. Tra le altre accuse anche quelle per rapina e frode. Lo riportano la Cnn e Anadolu.
Secondo fonti della sicurezza, sono state condotte indagini su almeno 42 sospettati nella provincia meridionale di Hatay per le accuse di saccheggio. Almeno 40 persone sono state arrestate e le squadre di sicurezza hanno sequestrato sei pistole, tre fucili, gioielli, carte bancarie, 11.000 dollari e 70.000 lire turche (circa 3.480 euro) in contanti. In arresto anche altre due persone che, spacciandosi per operatori umanitari, avrebbero tentato di saccheggiare sei camion carichi di cibo destinati ai sopravvissuti del terremoto nella provincia di Hatay. Almeno sei persone sono state arrestate anche a Istanbul per presunte frodi. Altrove nel Paese, decine di altri sospetti sono stati arrestati per presunti saccheggi e rapine.
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