Terremoto in Turchia, salvato bambino di 7 mesi dalle macerie: i soccorritori allertati dal suo pianto

Intanto le forze di sicurezza turche hanno arrestato almeno 98 persone nelle scorse ore per presunti saccheggi di edifici danneggiati dal terremoto

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Una buona notizia arriva dalla Turchia, uno spiraglio di luce nell’oscurità della tragedia del terremoto che ha finora fatto  registrare oltre 29mila vittime. I soccorritori hanno estratto dalle macerie un bambino di 7 mesi, coinvolto nel crollo di un edificio nella provincia di Hatay. Il piccolo è stato tratto in salvo dopo ben 140 ore e, secondo quanto riferito dall’emittente statale Trt, ad allertare gli uomini sul posto sarebbe stato proprio il suo pianto. Dalle macerie di un edificio non lontano pochi minuti prima era stata inoltre salvata una donna di 64 anni. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Nella stessa provincia si è verificato anche il salvataggio di un uomo di 35 anni, rimasto intrappolato sotto le macerie per 149 ore.

Griffiths (Onu): “Le vittime potrebbero essere oltre 50mila”

Il bilancio delle vittime dei terremoti in Turchia e in Siria si attesta a 29.117 morti, stando a quanto riporta Al Jazeera. Il numero delle vittime in Turchia è salito ad almeno 24.617, mentre più di 4.500 persone sono decedute in Siria. Tuttavia, non si tratta ancora di cifre definitive.

“Penso che sia davvero difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che (il bilancio dei morti) raddoppierà o andrà oltre”, ha dichiarato Martin Griffiths, responsabile dei soccorsi delle Nazioni Unite, a Sky News.

Saccheggi e frodi dopo il terremoto, almeno 98 arresti

Intanto le forze di sicurezza turche hanno arrestato almeno 98 persone nelle scorse ore per presunti saccheggi di edifici danneggiati dal terremoto. Tra le altre accuse anche quelle per rapina e frode. Lo riportano la Cnn e Anadolu.

Secondo fonti della sicurezza, sono state condotte indagini su almeno 42 sospettati nella provincia meridionale di Hatay per le accuse di saccheggio. Almeno 40 persone sono state arrestate e le squadre di sicurezza hanno sequestrato sei pistole, tre fucili, gioielli, carte bancarie, 11.000 dollari e 70.000 lire turche (circa 3.480 euro) in contanti. In arresto anche altre due persone che, spacciandosi per operatori umanitari, avrebbero tentato di saccheggiare sei camion carichi di cibo destinati ai sopravvissuti del terremoto nella provincia di Hatay. Almeno sei persone sono state arrestate anche a Istanbul per presunte frodi. Altrove nel Paese, decine di altri sospetti sono stati arrestati per presunti saccheggi e rapine.

Terremoto in Turchia, torna a casa il primo contingente di vigili del fuoco italiani

Questa sera dall’aeroporto di Adana partirà alla volta dell’Italia il contingente di 60 vigili del fuoco recatosi in soccorso delle zone colpite dal terremoto. Da oggi sarà operativo il nuovo contingente che li sostituisce nelle operazioni.

I vigili del fuoco del team Usar, coordinati dal comandante di Pisa Nicola Ciannelli, sono arrivati in Turchia martedì scorso. Hanno operato su indicazione dell’autorità locale nella città di Antiochia, salvando dalle macerie due ragazzi, di 23 e 26 anni, entrambi nella giornata di mercoledì. Sedici i corpi senza vita recuperati, tra cui quelli di sette bambini.

L’arrivo in Italia, a bordo di due ATR42 della Guardia di finanza, è previsto domani nell’aeroporto di Pisa per il team Usar della Toscana e nell’aeroporto di Pratica di Mare per il team Usar del Lazio.

Foto da Twitter Alerta Mundial

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