Una rapina in stile “Arancia meccanica” in via Altofonte, a Palermo, dove un imprenditore del settore logistico è stato vittima di una violenta aggressione all’interno della sua villa.
Quattro malviventi, con il volto coperto, si sono introdotti nell’abitazione armati di pistola, bloccando il proprietario, legandolo, e costringendolo ad aprire la cassaforte. All’interno della stessa, i rapinatori hanno trovato denaro, gioielli e alcune armi detenute regolarmente dall’imprenditore. Dopo essersi impossessati del bottino, i ladri si sono dati alla fuga. La vittima, non appena riuscita a liberarsi, ha lanciato l’allarme richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti di polizia, giunti immediatamente sul luogo, hanno bloccato due dei malviventi a poca distanza dalla villa. Gli altri due, in fuga, sono stati intercettati grazie al supporto di un elicottero dopo un inseguimento. Tutto il bottino, comprensivo di oggetti di valore e armi, è stato recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.
Sempre a Palermo, si è registrata un’altra rapina, questa volta in uno studio medico nella zona di via Oreto. Un uomo armato ha fatto irruzione seminando il panico tra i pazienti.
Il presunto responsabile, un 56enne palermitano, è stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti di polizia. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe minacciato il personale dello studio e sottratto denaro prima di essere bloccato dagli agenti intervenuti sul posto grazie a una segnalazione tempestiva.