La Asl di Viterbo ha risarcito con 10mila euro un paziente al quale durante un’inguinotomia ha perso parte di un testicolo durante un intervento chirurgico.
La notizia è stata riportata dall’edizione locale de “Il Messaggero”. “Secondo la tesi dell’accusa l’intervento sul testicolo – sostiene il quotidiano romano – che solitamente si effettua in casi di sospetto tumore, non è stato eseguito a dovere, provocando danni sia dal punto di vista fisico sia psicologico che sarebbero stati evitabili. Si sarebbe trattato di un errore dei medici che lo avevano in cura”.