TFR tolto ai dipendenti, la nuova ‘manovra’ ti fa perdere tutti i soldi che ti deve l’azienda | Questa legge è un massacro
Il Trattamento di Fine Rapporto a cui hanno diritto i dipendenti purtroppo non è, a differenza di quanto si crede, un diritto inattaccabile
Arrivano delle notizie allarmanti rispetto al TFR, ovvero il Trattamento di fine rapporto, Molti lavoratori rischiano di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano dopo anni di duro lavoro e di sacrifici fatti per garantirsi una pensione quanto meno dignitosa.
Quanto sta succedendo adesso e che potrebbe ancora accadere in futuro non è purtroppo un incidente di percorso, ma una problematica strutturale che può compromettere il futuro di milioni di persone. A causa di alcuni fattori ben precisi tantissimi lavoratori dipendenti corrono il rischio concreto di perdere per sempre il proprio TFR.
Com’è noto tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che di quello privato, hanno diritto al Trattamento di Fine Rapporto. Esistono però alcune particolari condizioni che nel momento in cui si dovessero verificare, possono compromettere la percezione del TFR da parte del lavoratore stesso.
Si tratta di norme specifiche in base alle quali i lavoratori dipendenti rischiano seriamente di non poter ottenere la liquidazione al termine del rapporto con l’azienda o l’ente per il quale o la quale hanno lavorato.
TFR tolto ai lavoratori, i rischi di perderlo sono molto concreti: ecco perché
In genere la liquidazione, soprattutto se corrispondente a una cifra di una certa consistenza, può servire nell’operazione di acquisto di un appartamento o a sostenere una spesa di grande rilievo. In tal caso può succedere che un lavoratore se ne faccia anticipare una quota pari al 70%.
È un’opzione praticabile solo dopo otto anni consecutivi di lavoro continuativo con la stessa azienda. Un altro impedimento alla riscossione del TFR è legato a un pignoramento sullo stipendio. La terza ipotesi è vincolata alla cessione del quinto dello stipendio.
TFR tolto ai dipendenti, attenzione ai debiti: possono risultare fatali
In questi due casi se il TFR è uguale o minore al debito residuo da onorare, il lavoratore dipendente purtroppo non lo riceverà. Il quarto e ultimo impedimento alla riscossione del TFR è l’eventuale danno compiuto dal lavoratore dipendente nei confronti della sua azienda.
Il datore di lavoro in questo caso farà causa al lavoratore e a sentenza avvenuta potrà trattenere la cifra dovuta dal TFR del suo dipendente. In questo caso il risarcimento dovuto all’azienda può corrispondere all’intera cifra prevista dalla liquidazione.