Da triste a euforico: tifoso elvetico ripreso da Tv premiato da Swiss Air
Divenute virali le sue espressioni contrastanti nel corso dell’altalenante ottavo tra Francia e Svizzera di Euro2020.
Non tutti, evidentemente, amano stare sul palcoscenico, men che meno Luca Loutenbach, il tifoso elvetico diventato famoso per il suo cambio di mood nel finale di Francia-Svizzera. Quell’altalena di emozioni, provocata ai supporters dalle rispettive nazionali, si condensa tutta nelle sue espressioni riprese dalla televisione e presto divenute virali. Dalla disperazione per il 3-1 della Francia, per di più seguita al rigore fallito dai rossocrociati, al 3-3 fino all’esplosione per l’errore decisivo dagli 11 metri di Mbappè. Roba da cuori forti si suole dire, e il 28enne, reduce dalla lotterie dei calci di rigore, assieme ai suoi beniamini ne esce stanco ma vittorioso. Eppure, come già accennato, a Luca poco importano robe quali followeers o notorietà da social.
LA PASSIONE VA PREMIATA
Semmai, chi l’avrebbe detto che è stata proprio la passione sfrenata per la sua Nazionale ad aprirgli le porte per la prossima gara della Svizzera? Una televisione del suo Paese infatti, rimasta colpita dal suo tifo lo ha rintracciato. In segno di riconoscenza la compagnia aerea Swiss Air gli ha offerto un biglietto per il quarto di finale contro la Spagna che si giocherà in Russia. Le sorprese non finiscono quì, visto che, nel frattempo, l’Ufficio Del Turismo svizzero gli ha offerto una vacanza gratuita alla fine dell’Europeo, per una destinazione a sua scelta. Tutto ciò al netto di un commento che esce fuori dagli schemi dei nostri tempi.
L’AUSPICIO DI UN RITORNO ALLA NORMALITA’
“Non so cosa mi stia succedendo – ha raccontato al quotidiano svizzero Blick -, ma penso che tutte le persone che conosco mi abbiano scritto. Durante la partita non c’era abbastanza segnale ma ho capito cosa stava accadendo grazie ad alcuni tifosi che erano intorno a me». Il cellulare è letteralmente esploso, giornali e televisioni lo hanno atteso al ritorno a casa. Lui, però, si schermisce davanti a tanta attenzione: Luca vuole tornare a godersi lontano dalla ribalta quello che definisce «il giorno più bello della storia del calcio svizzero».