TikTok: social per tutti, ma che nasconde “estremi” pericoli

Diverse sono le “folli” gare che vengono svolte sul social cinese

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Nelle ultime ore TikTok è al centro delle polemiche, dopo che una bambina di Palermo è morta, a quanto pare, a seguito di una sfida estrema chiamata Blackout challenge. Si tratta dell’ultima “folle” gara in voga sul noto social. Nella Blackout Challenge l’obiettivo è quello di resistere senza ossigeno legando una corda, un cappio o una cintura intorno al collo. Si deve resistere fino ad arrivare alla perdita dei sensi.

Quello della bambina del quartiere Kalsa non sarebbe il primo caso di vittima di questa challenge in Italia; infatti, nell’aprile 2019 un ragazzo milanese Igor Maj di 14 anni è morto a seguito della Blackout. il giovane si era attaccato una corda al collo ed è soffocato. Diverse le vittime nel mondo o gli utenti rimasti gravemente feriti o con danni al cervello causati dal soffocamento.

Di recente, in piena pandemia da Coronavirus, un bambino cileno di 12 anni Colbert Munoz è morto nella sua stanza; aveva partecipato al “Suicide Tik Tok Challenge”. I genitori hanno trovato il figlio privo di vita ed hanno visto che sullo schermo del computer c’era un timer in cui scorreva un count down. La sfida estrema di cui è rimasta vittima il dodicenne è anche conosciuta come “Blue Whale”: una serie di sfide che impongono alle giovani vittime atti di autolesionismo, fino all’ultimo livello che quasi sempre porta alla morte.

TANTE LE CHALLENGE PERICOLOSE

Periodicamente TikTok propone challenge nuove: non solo gare di ballo e canti, ma anche prove di sopravvivenza. Di recente è scoppiata la mania per la Skullbreaker Challenge, nata in America Latina; in italiano “Spaccatesta”. Un ragazzo viene convinto da altri due a fare un semplice saltello: la vittima viene poi sgambettata dai due amici lateralmente e finisce a terra, battendo violentemente testa e schiena. Diversi i casi di adolescenti rimasti feriti seriamente, in Venezuela e a Miami.

Ha fatto vittime, invece, la Benadryl Challenge: a Oklahoma City la quindicenne Chloe Phillips è morta di overdose. In questa sfida gli utenti devono ingerire un farmaco antistaminico, appunto il Benadryl, fino a quando non provoca le allucinazioni. Infatti, il dosaggio troppo alto del medicinale può provocare disagi o addirittura bloccare il sistema cardiocircolatorio.

Altra sfida abbastanza rischiosa è la Salt Challenge. Questa mania è pericolosissima e consisterebbe nell’ingerire un’elevata quantità di sale da versare direttamente in bocca fino a provocare tosse o vomito. La challenge è rischiosa, infatti può portare a una grave disidratazione. In casi estremi può anche creare convulsioni o può persino essere fatale.

Bright Eye Challenge altra “pazza” sfida: veniva applicata su un occhio un sacchetto contenente candeggina, disinfettante per le mani e schiuma da barba. Il risultato, secondo il suo creatore, sarebbe stato uno schiarimento dell’iride. Altre due sfide rischiose gare sono la Bird Box challenge e la Tide Pods Challenge; la prima, nata dall’omonimo film su Netflix con Sandra Bullock, chiedeva di compiere azioni pericolose bendati; mentre la seconda prevedeva di masticare capsule di detersivo.

Come detto, l’app TikTok è adatta anche a adulti: una challenge in particolare ha riguardato anche i genitori. Agli occhi dei loro figli si fingevano morti: i video poi venivano messi su TikTok con le reazioni dei bambini non di certo sorridenti. Lo scorso novembre, invece, una madre aveva pubblicato il video con il figlio morto tra le braccia: le immagini avevano fatto più di 10 milioni di visualizzazioni.

I PERICOLI DI TIKTOK

L’evoluzione del social a livello mondiale con milioni di utenti registrati aumenta di certo i pericoli che si possono incontrare nell’utilizzo dell’applicazione. In primis, la presenza di pedofili che adescavano vittime con la solita strategia. la richiesta d’amicizia sul social, instaurare un clima di fiducia, controllo di nessuna interferenza da parte dei genitori con conseguente esclusività nel rapporto. Infine, richiesta di materiale pornografico.

Il secondo problema del social cinese è il Cyberbullismo: le ragazze non perfette fisicamente vengono attaccate con insulti di qualsiasi genere. Inoltre su TikTok è presente anche la pornografia, la nudità e la violenza; sono tanti gli utenti che chiedono di inserire immagini esplicite, studiando le strategie più impensabili per raggirare i controlli. Insomma come tutti i social network con milioni di utenti registrati, anche per TikTok viene complicato svolgere i giusti controlli sugli utenti. Le nuove generazioni ormai con la tecnologia e i social iniziano a legare prima del dovuto, creando una vera e propria “dipendenza” dai social. E si sa che quest’ultima porta sempre dei rischi.

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