Tolti gli aiuti per i genitori, il Governo ha appena abolito le detrazioni dal 2025: non ci saranno nemmeno i soldi per mangiare | Mazzata distruttiva
Sta per essere varata la manovra finanziaria del 2024. I provvedimenti del Governo scatenano la rabbia di milioni di cittadini e genitori
La Manovra finanziaria 2025 è alla stretta finale. La nuova Legge di Bilancio, con tutte le misure varate dal Consiglio dei ministri, approda in Parlamento per sottoporsi al consueto iter che porterà alla sua conversione definitiva in legge.
Giorgia Meloni, che ha confermato il valore di 30 miliardi di euro dell’intera manovra, confida che si possa tagliare il traguardo prima di Natale, dunque al massimo entro due mesi dal suo arrivo in Parlamento. Tra le tante misure adottate una su tutti sta scatenando una raffica di polemiche.
Si tratta dello stop alle detrazioni per i figli a carico a partire dal mese di gennaio 2025. Un provvedimento inizialmente non previsto ma che il Governo ha adottato in extremis, con il malcelato obiettivo di risparmiare ulteriori risorse.
Le opposizioni sono già sul piede di guerra così come milioni di cittadini che si vedono privare di un’agevolazione di vitale importanza. D’ora in poi viene a mancare una boccata d’ossigeno che complica maledettamente i piani di milioni di famiglie.
Addio alle detrazioni dal 2025, non ci sono margini per cambiare: milioni di famiglie in crisi
Studiando la Manovra nei dettagli, si scopre che lo stop alle detrazioni in arrivo dal prossimo anno non riguardano tutti i figli a carico, ma solo ed esclusivamente quelli con più di 30 anni di età.
Possono dunque tirare un sospiro di sollievo tutti i futuri genitori, coloro a cui nascerà un figlio a gennaio del 2025. Qualcuno all’interno del Governo ha definito questa misura una stretta sui cosiddetti ‘figli mammoni‘, quelli che vivono in famiglia fino a trent’anni e oltre.
Addio alle detrazioni, la rabbia dei figli adulti: non c’è lavoro
Con questo provvedimento il Governo intende stimolare i giovani adulti a lasciare subito la casa dei genitori per acquisire una propria indipendenza. Dunque a partire da gennaio prossimo i figli a carico, se ultratrentenni, non saranno più detraibili anche nel caso in cui non abbiano trovato lavoro.
Ed è proprio questo il problema con la P maiuscola: in questo periodo la disoccupazione è alle stelle e per tanti giovani la ricerca di un lavoro è più difficile che scalare l’Everest a mani nude. Questa misura così rigida con ogni probabilità non li aiuterà a trovare un’occupazione.