70 candeline oggi per Tony Sperandeo. L’attore palermitano, volto noto del piccolo e grande schermo, è nato l’8 maggio del 1953. Indimenticabile uno dei suoi sfoghi contro la sua città Natale: “Palermo mi ha dimenticato”.
Il video risale al 2020, nel periodo successivo al primo lockdown. “Quando io vinsi il David di Donatello, stupidamente, non lo dedicai alla mia famiglia. A mia moglie o ai miei figli – così disse con rammarico Sperandeo – lo dedicai alla città di Palermo. Oggi sono pentito perché la città di Palermo ha dimenticato Sperandeo. Ogni anno c’è stato il Festino, con direttori artistici che io conosco, ma nessuno mi ha mai invitato”.
Un video in cui l’attore ha espresso tutta la sua amarezza. La vittoria del David a cui fa riferimento risale al 2001, per il ruolo di Gaetano Badalamenti nel film “I cento passi”.
Ma in una più recente intervista a “Tv, Sorrisi e Canzoni”, dopo il ruolo interpretato nella serie tv di successo di Ficarra e Picone, “Incastrati”, Sperandeo racconta il desiderio di poter tornare a Palermo. “Vivo a Roma da 21 anni, ma sto pensando di tornare a Palermo. Ci sono appena stato per andare a trovare mia madre, che ha 96 anni e mezzo”. Un amore dunque indissolubile anche per l’attore, lo stesso che lega la maggior parte dei palermitani al capoluogo nonostante tutto.