Torna l'incubo alluvione a Palermo: forti tuoni e allagamenti

Durante la notte la pioggia è caduta copiosa, accompagnata da forti tuoni che hanno svegliato molti palermitani. Sono ancora vivide le immagini del 15 luglio scorso, quando una bomba d’acqua cadde sul capoluogo siciliano. Per fortuna non ci furono vittime, ma i sottopassi della circonvallazione si trasformarono in veri e propri fiumi in piena e inghiottirono decine di automobili. Centinaia furono le richieste di intervento in tutta la città, con magazzini, negozi, case allagate con conseguenti enormi danni economici.

Anche stanotte i Vigili del fuoco hanno dovuto fare gli straordinari, tante le chiamate alla centrale operativa. Sono circa un centinaio gli interventi svolti per allagamenti diffusi e danni d’acqua; alcune operazioni di soccorso sono ancora in atto, ma non risulta nessuna criticità rilevante.

Le criticità maggiori sono state in via Messina Marine, che durante la notte era quasi impercorribile, a Bonagia, a Ciaculli, alla Zisa e in provincia. Allagamenti al sottopasso di Pagliarelli e nella zona dell’ex Motel Agip e di Viale Giotto. Interventi anche in piazza Indipendenza, in via Re Ruggero, tra via Emily Balch e via Villagrazia e davanti all’ospedale Buccheri La Ferla.

I cavalcavia della circonvallazione, invece sono stati inibiti. Pattuglie della Polizia sono piazzate all’ingresso dei sottopassi e vietano l’attraversamento. Le strade di viale Regione siciliana sono però allagate e le auto procedono con cautela.

Allagamenti anche in provincia

Tra gli episodi segnalati, quello di un furgone del servizio stampa che attorno alle 5.30 è rimasto bloccato in via Imera, nei pressi di via Colonna Rotta. Il mezzo è rimasto lì per circa due ore, fino a che i soccorsi non sono arrivati attorno alle 7. Numerosi anche i monopattini, ormai così diffusi tra le strade di Palermo, trascinati via dalla furia dell’acqua.

Il maltempo non ha risparmiato neanche la provincia di Palermo: soccorsi automobilisti rimasti impantanati e diversi allagamenti a Capaci e Isola delle Femmine, mentre a Bagheria chiuso il sottopassaggio della ferrovia.