Torneremo al mare? Si studiano le misure per avviare la stagione balneare

Il sottosegretario al Turismo ha spiegato cosa si sta facendo per poter permettere l’avvio della stagione estiva

Siamo a due mesi dall’arrivo dell’estate, i giorni iniziano a essere più lunghi soleggiati. La giornata della Pasquetta, ieri, ha già dato un assaggio di bel tempo e di temperature miti. Il pensiero di molti cittadini va al mare e a quali possano essere le possibilità di poter andare in spiaggia, nei prossimi mesi. Come sarà, se ci sarà, la prossima stagione balneare?

INIZIATI GLI STUDI PER TROVARE SOLUZIONI

Rilasciando alcune dichiarazioni a RainewsLorenza Bonaccorsi, segretario del MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), ha spiegato come potrebbe essere la nostra prossima stagione balneare: “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavorando per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento“.

Intervistata anche da ilfattoquotidiano.it, Bonaccorsi ha esposto gli obiettivi: “Già nei prossimi giorni si lavorerà perché si arrivi in breve tempo a un atto con il quale dare il via libera agli stabilimenti balneari perché possano iniziare a prepararsi alla stagione estiva. Siamo consapevoli che il tempo stringe se si vuole iniziare a giugno. Già da domani saremo in contatto con il Ministero della Salute“.

MISURE DA ADOTTARE PER LA PROSSIMA STAGIONE BALNEARE

Ma quali saranno le misure che potranno essere adottate se si avrà possibilità di avviare la stagione balneare? Sono già stati effettuati alcuni studi che hanno fornito le prime linee guida che dovranno essere seguite al fine di rispettare le norme che ci hanno accompagnato in questi ultimi due mesi.

Tra le prime disposizioni a cui le organizzazioni balneari stanno lavorando ci sarebbero:

  • 3 metri di distanza tra un ombrellone e l’altro;
  • barriere in plexiglass a dividere gli ombrelloni;
  • accessi scaglionati alle zone balneari, magari in base alle fasce d’età;
  • igienizzazione dei locali comuni, quali bar, ristoranti e docce;
  • utilizzo di mascherine per stare all’aria aperta;
  • prenotazione obbligatoria prima di accedere alle zone balneari

Naturalmente, come già specificato, si tratta ancora di semplici studi per far sì che la stagione estiva, seppur con diverse limitazioni, possa essere avviata anche quest’anno. Alcune aziende specializzate, infatti, hanno già fornito alle organizzazioni balneari, gli strumenti necessari per il rispetto delle regole. Come nel caso della società modenese Nuova Neon 2, che ha già distribuito a varie concessionarie balneari i loro prodotti, ossia box trasparenti in plexiglass, simili a quelli utilizzati per dividere la casse dei supermercati.

UN’ESTATE ALL’INSEGNA DEL TURISMO DI PROSSIMITÀ

Un ulteriore obiettivo che si sta valutando, per la prossima stagione estiva, sarà il cosiddetto turismo di prossimità. Si tratterà di valorizzare i borghi meno conosciuti e affollati, rispetto alle zone più ricercate durante i mesi più caldi dell’anno.

In conclusione, si sta cercando di lavorare per riuscire, gradualmente, a tornare alla normalità ma senza dimenticare le precauzioni necessarie. Si ricorda, infatti, che se negli ultimi giorni ci sono stati lievi segnali di miglioramento della situazione, è sempre bene mantenere alta l’attenzione e non credere che tutto passerà in breve tempo.

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