Grande partecipazione al corso “Il seno mascellare, tra naso e denti” che si è tenuto sabato 2 dicembre al Camplus di Palermo, in via dei Benedettini 5. Un evento dedicato alla collaborazione tra odontoiatri e otorinolaringoiatri per esplorare e comprendere il miglior protocollo clinico-chirurgico per la prevenzione e il trattamento di patologie legate al seno mascellare.
Confronto aperto tra gli specialisti delle due branche, per un dibattito multidisciplinare anche attraverso la discussione di vari casi clinici. “L’obiettivo del corso è far incontrare due mondi della sanità, il mondo odontoiatrico e quello dell’otorinolaringoiatra. Spesso ci sono delle patologie che condividiamo sia nell’ambito delle complicanze che nell’ambito delle patologie di base che pongono dei quesiti su chi debba intervenire prima; quindi, la collaborazione diventa fondamentale” dichiara il professor Francesco Dispenza, ideatore e direttore del corso.
Il seno mascellare, situato tra la cavità nasale e il cavo orale, è un’area di cui si occupa l’otorinolaringoiatra per la risoluzione delle patologie che lo coinvolgono. Tuttavia, la sua localizzazione al confine con il cavo orale, comporta talvolta il coinvolgimento in patologie di tipo odontogene, rendendo necessaria una stretta collaborazione tra l’otorinolaringoiatra e l’odontoiatra.
[ngg src=”galleries” ids=”245″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_crop=”0″]“Le patologie che si sviluppano al livello del seno mascellare provengono dalle patologie odontoiatriche ma anche da alcune manovre che vengono fatte per riabilitare un cavo orale o sostituire delle protesi” afferma il professor Dispenza.
All’evento, a cura della segreteria organizzativa FAM Eventi, hanno preso parte più di 80 tra medici otorinolaringoiatri e odontoiatri provenienti da tutta la Sicilia e non solo.
“Da un punto di vista odontoiatrico tutti i trattamenti che avvengono nel seno mascellare inferiore possono metterlo a rischio proprio perché i denti hanno questo rapporto di continuità e contiguità con il seno mascellare – spiega il dott. Carlo Paderni, responsabile scientifico dell’evento -. Ecco perché sia le patologie ma anche i trattamenti che facciamo possono sconfinare nel seno mascellare; quindi, è necessario confrontarsi con l’altro professionista, ovvero l’otorino, per diagnosticare prima e gestire eventuali complicanze dopo”.
“L’importanza della stretta collaborazione con l’otorinolaringoiatra è imprescindibile. Non si può affrontare un seno mascellare senza il supporto dell’otorino soprattutto quando ci sono dubbi sulla salute del seno mascellare” conclude il dott. Gabriele Matera, odontoiatra di Napoli.
FOTO CREDIT SALVO ANNALORO