Traffico internazionale di droga e armi, detenzione illecita, riciclaggio e autoriciclaggio con base a Milano. Questi sono soltanto alcuni dei diversi capi d’imputazione contestati a 30 persone arrestate questa mattina dai Carabinieri in tutta Italia. Precisamente, nelle province di Monza Brianza, Milano, Como, Pavia, Reggio Calabria, Catanzaro, Messina, Palermo, Trieste e Udine.
Cocaina e hashish arrivavano a Gioia Tauro, dal Sud America e dalla Spagna, per giungere poi in buona parte a Milano, dove l’associazione criminale aveva la propria base operativa. L’inchiesta ha consentito di ricostruire innumerevoli compravendite di stupefacenti per un totale di 3.051 kg di hashish e 374 kg cocaina, del valore alla vendita di circa 11 milioni di euro.
La droga veniva venduta all’ingrosso per poi essere smerciata sulle piazze di spaccio presenti in Quarto Oggiaro (MI), Cinisello Balsamo (MI) e Monza (MB). Parte dei guadagni del traffico di droga venivano poi reinvestiti in orologi di lusso in una nota gioielleria del centro di Milano, beni immobili residenziali, attività commerciali, oltre che l’acquisto di nuovi carichi.
Parallelamente al traffico di droga, è emerso anche “un illecito commercio di armi da fuoco comuni e da guerra”, come mitragliette UZI, fucili da assalto AK47, Colt M16, pistole Glock e Beretta, nonché bazooka e bombe a mano MK2 “ananas”.