Tragedia a Palermo, morto mentre si trovava a lavoro l’attore Maurizio Bologna
L’attore Maurizio Bologna è morto per un infarto mentre si trovava a lavoro all’Inps a Palermo nella giornata di oggi, venerdì 20 settembre. Durante la serata delle celebrazioni del Festino aveva impersonificato la Peste.
L’esordio in televisione arriva nel 2005 con il docufilm su Caravaggio trasmesso dalla Rai. Nel 2017 recita nel ruolo di Vito Ciancimino nel film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif che lo richiama nella pellicola “In Guerra per Amore”. Ha partecipato anche ad un episodio del Commissario Montalbano per la regia di Alberto Sironi accanto a Luca Zingaretti.
Ha partecipato alla fiction Makari con Claudio Gioè nelle prime due serie. Ha lavorato anche nella fiction Netflix “Incastrati”, di Ficarra e Picone. Nel 2019 lo ritroviamo nel film di Roberto Lipari “Tutt’apposto” e proprio con Lipari la sua ultima apparizione televisiva, domenica scorsa su Italia 1 nello show “E ho detto tutto”.
Il ricordo commovente di Roberto Lipari: “Maurizio ci ha lasciati all’improvviso. Ci perdiamo tutti. Maurizio era una rarità in questo mondo. Il primo lavoro che ho fatto con lui avevo 19anni. L’ultimo è stato la scorsa domenica. Non camminava mai dietro per parlare male, come spesso capita in questo ambiente, non camminava mai avanti per sentirsi bravo, nonostante fosse un grandissimo attore, ma camminava accanto… perché era un amico”.
Il cordoglio del sindaco Lagalla
“Esprimo il mio cordoglio per la prematura scomparsa dell’attore Maurizio Bologna. Oltre a essere una maschera riconosciuta anche a livello nazionale, avendo partecipato a diverse produzioni teatrali, cinematografiche e televisive di successo, Maurizio Bologna è stato uno dei grandi protagonisti nel corso dell’ultimo Festino che ha celebrato i 400 anni di Santa Rosalia. Ai familiari rivolgo la mia vicinanza e quella dell’amministrazione comunale”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.