La tragedia a Casteldaccia, le condizioni dell’operaio ricoverato al Policlinico di Palermo
Sono critiche le condizioni dell’operaio ricoverato al Policlinico, coinvolto nell’incidente sul lavoro di Casteldaccia che ha provocato la morte di cinque persone. I medici hanno provveduto a un lavaggio dei polmoni che però sarebbero ancora sporchi. Non viene esclusa un’ecmo, ovvero una ossigenazione extracorporea a membrana, una procedura che aumenta l’ossigenazione del sangue. Dagli esami sono emersi che l’operaio ha inalato sostanze tossiche che purtroppo si sono rivelate fatali per gli altri cinque operai. Un settimo operaio è rimasto illeso riuscendo a lanciare l’allarme.
Cosa è successo
Sette operai sono rimasti intossicati durante dei lavori di manutenzione a un impianto fognario adiacente un’azienda vinicola. Hanno inalato sostanze tossiche delle vasche di sollevamento. L’incidente è accaduto prima delle 14 in via Nazionale SS113 presso un impianto di sollevamento di acqua reflue della ditta AMAP, per il soccorso di alcuni operai di una ditta esterna e della stessa AMAP che durante alcuni lavori di manutenzione sono stati colti da malore all’interno della vasca di depurazione di acque reflue. Sul posto sono intervenute 2 squadre VF dai distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese con il supporto della squadra SAF (speleo alpino fluviale) , dei Sommozzatori e del Nucleo NBCR (nucleare batteriologico, chimico e radiologico).
Quattro delle vittime lavoravano nella ditta Quadrifoglio di Partinico mentre la quinta vittima è un interinale Amap (I NOMI).