Non c’è pace per Lampedusa, l’isola di frontiera in provincia di Agrigento alle prese con l’annosa questione migranti. Ancora una volta la notizia, dai contorni drammatici giunge dal mare, precisamente ad un miglio e mezzo da Capo Ponente, dove il peschereccio Valeria 2 si è inabissato, sembra a causa di una falla. A bordo tre marinai, uno dei quali morto mentre gli altri due sono già statri recuperati dalle motovedette della Guardia di finanza. Probabilmente ad apririsi nell’imbarcazione è stata una falla, con la nave che ha cominciato ad imbarcare acqua, causando la caduta del marinaio, Giovanni Bono, lampedusano di 57 anni. L’uomo, esperto e conosciuto marinaio isolano, avrebbe sbattuto la testa, morendo per il forte trauma cranico.
PESCHERECCIO INABISSATO AL SOPRAGGIUNGERE DELLA GDF
I tre uomini, esperti marinai, hanno da subito capito l’entità del pericolo, tanto da non perdere tempo nell’avvisare, tramite l’allarme che il natante era ormai prossimo all’affondamento. Accorse subito, le motovedette della GdF non hanno potuto fare altro che constatare l’ormai avvenuto affondandamento del peschereccio. I due superstiti sono adesso al pronto soccorso dell’isola delle Pelagie, mentre il corpo dell’uomo, già recuperato si trova in camera mortuaria.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO
“Una tragedia colpisce la marineria di Lampedusa, che perde un altro suo figlio in mare“. Così al telefono con la Dire il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, in merito al naufragio del peschereccio inabissatosi a quasi due miglia da capo ponente.
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