Tragedia di Sharm, lungo interrogatorio per i genitori di Andrea Mirabile: si attende l’esito dell’autopsia
I genitori del piccolo Andrea sono stati invitati a ricordare anche un minimo dettaglio che possa chiarire le cause della morte del figlio
La squadra mobile di Palermo, sezione omicidi, ha voluto ascoltare la testimonianza dei genitori del piccolo Andrea Mirabile, morto lo scorso 2 luglio a Sharm El-Sheik per circostanze ancora da chiarire. Gli inquirenti hanno invitato Antonio Mirabile e Rosalia Manosperti, interrogati separatamente, a raccontare con dovizie di particolari la loro terribile esperienza al resort Sultan Garden di Sharm El-Sheik. Il tutto al fine di fare venire alla luce anche un minimo dettaglio che possa essere utile a spiegare l’improvvisa morte di un bambino di soli sei anni, e l’eventuale annessa responsabilità della struttura alberghiera e ospedaliera.
L’ipotetica causa della morte di Andrea, e delle condizioni critiche in cui si trovava anche il padre fino a pochi giorni fa, sarebbe un’intossicazione alimentare. È ciò che hanno asserito fin dal primo momento i sanitari della guardia medica egiziana, che hanno preso in cura la famiglia. Tuttavia, come ha testimoniato nuovamente la coppia in fase di interrogatorio, nessun altro ospite del Sultan Garden ha avuto sintomi neanche lontanamente accumunabili ai loro.
Pertanto, per tentare di fare luce sulla terribile vicenda, potrebbero essere rilevanti gli esiti dell‘autopsia sul corpo del piccolo Andrea. La seconda, eseguita a Palermo, dopo quella effettuata in un primo momento in Egitto. Alla luce di quanto esprimeranno l’esame autoptico e i referti ospedalieri del Policlinico di Palermo su Antonio Mirabile, si potrà avere un quadro della situazione, forse, più chiaro. Una chiarezza che comunque, anche se si dovesse ottenere, potrebbe dare delle risposte, ma mai placare il dolore di due genitori che hanno perso un figlio, durante quella che doveva solo essere una serena vacanza di famiglia.