Tram a Palermo, l’associazione “Esc” ha affrontato il tema in diretta

Intervenuta anche la consigliera comunale Giulia Argiroffi

sciopero

Nella serata di ieri l’associazione “Esc Palermo” ha affrontato il tema del progetto di completamento della rete tramviaria presentato per la città. Il tema principale di discussione non è stato l’utilità del progetto tram in sé, ma comprendere quali siano le reali priorità della città di Palermo in questo momento storico molto particolare a livello economico e sociale.

Hanno partecipato alla diretta i soci fondatori dell’associazione, l’ingegnere Guido Bonfardeci, l’ex consigliere comunale Filippo Occhipinti, Massimiliano Badalamenti e la consigliera comunale Giulia Argiroffi. Alla conduzione Chiara D’Angelo.

SCOPO DELL’ ASSOCIAZIONE E DELLA DIRETTA

L”associazione Esc nasce per fare informazione politica e culturale, riflettendo sulla necessità di un cambio di sistema a livello economico, sociale e ambientale. – Ha dichiarato l’ingegnere Guido Bonfardeci alla nostra redazione – L’incontro di ieri sera ha affrontato una riflessione sul tram e sulla mobilità in genere. Il fine è quello di generare un percorso costruttivo di informazione e riflessione, esaminando anche quanto accaduto il 31 dicembre in consiglio comunale, e capire quali potrebbero essere i miglioramenti da apportare nel comune interesse di Palermo.”

Abbiamo sentito sul tema anche la consigliera comunale Giulia Argiroffi, che ha spiegato perché il progetto tram non sarebbe consono alla città: “Nessuno è contro il tram. Connettere la stazione centrale con università e ospedali, cimitero e Viale Regione è necessario per dare un senso alle linee già esistenti, che attualmente manca. Ma i punti oscuri sono troppi e la città non può essere ulteriormente deturpata.

La tratta via Roma-Libertà è non sostenibile – ha proseguito la consiglierae devasterebbe inutilmente il nostro asse identitario. Infatti sull’attraversamento nord-sud della città è previsto il trasporto di 4000 pax/h a fronte di una reale esigenza di 12000 pax/h. Anche le linee per Mondello e Sferracavallo non sono giustificate dai flussi, con 300 pax/h per direzione contro i 3000 necessari per giustificare il tram.

Infine, le integrazioni e lievitazioni dei costi sono folli per un progetto che non convince nonostante costi 27 milioni, di cui 12 già anticipati. A questo punto, – ha concluso Giulia Argiroffi – mi chiedo: Forse la commissione giudicatrice del concorso, non ha scelto la soluzione migliore per Palermo? Forse il criterio di selezione non è stato quello dichiarato? Una cosa è certa: Palermo non può permettersi il disastro prospettato da questo sistema tram“.

La diretta di ieri è disponibile al seguente link:

https://www.facebook.com/watch/live/?v=397465358010097&ref=watch_permalink