Nella prima giornata del campionato di calcio di Serie C, girone C, in calendario era prevista la partita Trapani-Casertana. Ma questa partita non si è disputata. I giocatori granata neppure si sono visti per fare il riscaldamento, mentre quelli della Casertana lo hanno fatto per 45 minuti, con il sottofondo dei cori di un gruppo di tifosi del Trapani, provenienti da fuori lo stadio.
TIFOSERIA INFEROCITA PER
I cori erano indirizzati contro il neo proprietario, Gianluca Pellino, ma anche contro il vecchio, Fabio Petroni. E non avevano torto i tifosi ad essere inviperiti, in quanto la dirigenza granata ha combinato un pasticcio grande come un macigno. Non è stato possibile disputare la partita perché non era chiara la posizione del nuovo tecnico Oberdan Bisaglia, e del nuovo medico sportivo. In pratica, a quanto pare, la PEC per il tesseramento dei due in Lega Pro era stata inviata il giorno prima, sabato. Ma essendo nel weekend gli uffici chiusi, questi due tesseramenti non sono stati ratificati. Gli arbitri dopo 45′ hanno preso atto della mancanza di questi due dirigenti, gli ispettori federali hanno verbalizzato, e la partita non ha avuto inizio. Quasi certamente significa per il Trapani 0-3 a tavolino, una ammenda e forse un punto di penalizzazione
ASPRO FACCIA A FACCIA FRA EVACUO E PELLINO
Nel pomeriggio di domenica, subito dopo che la partita era saltata, c’è stato un duro faccia a faccia fra Felice Evacuo, uno dei giocatori del Trapani, e il nuovo patron Pellino, come documentato dal video che trovate qui sotto. Inoltre, intervistato da TuttoC.com, il giocatore del Trapani ha spiegato cosa era successo, non mandandole a dire: «Questa gestione è demenziale e suicida, quanto successo oggi è stato umiliante ignobile e vergognoso Questa società, dopo 105 anni di storia ha fatto una figura di m… a livello nazionale e mondiale».
«VOGLIONO LA MORTE DEL TRAPANI»
«Una roba del genere significa falsare un campionato ─ ha continuato Evacuo ─. Noi da professionisti domani dovremmo allenarci, ma non so se la società sarà in grado di organizzare l’allenamento. Considerando che, con l’assenza odierna del responsabile sanitario, oltre a non ottemperare al regolamento non è stato ottemperato nemmeno il protocollo Covid. I motivi per i quali si è arrivati a questa situazione possono essere due. O questi signori vogliono la morte del Trapani calcio e quindi quella odierna è stata una mancanza volontaria, oppure l’errore di oggi è stato involontario e allora siamo a livelli oltre l’incompetenza, all’oltraggio del calcio».