La fase due, varata dal Governo del Premier Giuseppe Conte, sta per partire con nuove regole. La lotta al Coronavirus, in Italia, continua senza sosta ed i dati sembrano dare ragione alle restrizioni volute dall’Esecutivo. Dopo diversi mesi governati da regole stringenti, dal 4 maggio tutti gli italiani vedranno allentata la morsa che li ha afflitti, giustamente, in questo periodo. Questo miglioramento dell’attuale condizione sociale, però, dovrà prevenire con la stessa forza il rischio di nuovi contagi da Covid-19. I trasporti sono un nodo focale di questa nuova fase: ecco i comportamenti da seguire.
Mascherine sul volto, posti distanziati e sanificazioni continue. Ecco alcuni dei comportamenti da seguire per chi dovrà usufruire del servizio pubblico dei trasporti. Un decalogo di regole che dovrebbero prevenire il contagio da Coronavirus anche nella famosa fase due annunciata da Giuseppe Conte. Ma quali saranno le indicazioni su cui far fede? Ecco qualche dettaglio:
Gli utenti che usufruiranno dei trasporti, ovviamente, non potranno mettersi sulle vetture se presentano sintomi riconducibili al Covid-19. I cittadini dovranno utilizzare i mezzi pubblici solo per strette necessità, tra le quali raggiungere il posto di lavoro. Quando è possibile, l’utenza dovrà acquistare biglietti elettronici e seguire le norme igieniche il più possibile. In ultimo, è obbligatorio mantenere una distanza di sicurezza accettabile.
Le aziende che gestiscono treni e stazioni non sono esenti, ovviamente, dal rispetto delle regole: sanificazione continua di ambienti, stazioni e biglietterie e l’istallazione a bordo di dispenser per l’igiene delle mani. Le vetture dovranno scegliere una porta per l’entrata ed una per l’uscita, misurare la febbre nelle stazioni e sospendere la ristorazione a bordo e limitare le sale d’attesa. Su autobus e treni le precauzioni saranno, ovviamente, similari.