Trovata morta Laura Siani, sostituto procuratore a Palermo fino a due mesi fa
La dottoressa Siani a Palermo si era occupata prevalentemente di reati contro la pubblica amministrazione, come le protesi fasulle del Civico, ma aveva partecipato anche ad indagini antimafia, come l’inchiesta contro il clan dell’Arenella
Lutto nella magistratura. Ieri si è avuta notizia della morte del sostituto procuratore Laura Siani, di 44 anni. È stata trovata morta nella sua casa di Lecco da un suo collega magistrato, Paolo del Grosso, dopo che si era assentata tutto il giorno dal lavoro. Il condizionale è d’obbligo, ma sembrerebbe che la donna abbia deciso di farla finita. Non c’è la certezza ufficiale, perché il medico legale deve ancora scrivere il referto.
DUE ANNI A PALERMO
Il magistrato aveva da circa due mesi chiusa la sua esperienza di due anni a Palermo, dove si era occupata prevalentemente di reati contro la pubblica amministrazione, come le protesi fasulle del Civico. Ma aveva partecipato anche ad indagini antimafia, occupandosi dell’inchiesta contro il clan dell’Arenella, che aveva portato in cella il boss Gaetano Scotto. Laura Siani era figlia del musicista Dino Siani e sorella di Giorgio Siani, ex sindaco di Mandello sul Lario.
IL GIORNO PRIMA ERA ANDATA DAL PARRUCCHIERE
Il procuratore capo di Lecco Domenico Chiaro non riesce a spiegarsi l’accaduto. «È per me un fatto scioccante ─ ha affermato ─. Mi hanno riferito che venerdì era andata dal parrucchiere… Per questo, ancora di più, il fatto mi appare inspiegabile». La dottoressa Siani dopo la parentesi palermitana di un paio di anni, aveva deciso di tornare al Nord. Era nata a Sesto San Giovanni, nel milanese.