Trent’anni dalle stragi di mafia, l’Amerigo Vespucci omaggia Falcone e Borsellino
Maria Falcone, accolta dal comandante Massimiliano Siragusa, ha salutato una rappresentanza degli allievi dell’Accademia Navale. Ha poi ricordato l’esperienza del fratello che, dopo la maturità, scelse la strada della Marina
Nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare, rende omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’imbarcazione, ormeggiata a Palermo alla banchina Sammuzzo, nella sua tappa in città ha ricevuto oggi a bordo la professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al fratello. Con lei anche il giudice Giuseppe Ayala, vicepresidente della Fondazione, amico e collega di Falcone, e Vincenzo Di Fresco, consigliere della Fondazione. Presente anche il curatore generale della Fondazione Alessandro De Lisi.
A bordo del veliero, ritenuto una delle navi più belle del mondo, i 110 ragazzi e le 33 ragazze che hanno completato gli studi della “prima classe” in Accademia Navale. Tra loro anche 13 stranieri, provenienti da 6 nazioni.
MARIA FALCONE SULL’AMERIGO VESPUCCI: “GIOVANNI AMAVA LA MARINA”
Maria Falcone, accolta dal comandante Massimiliano Siragusa, ha salutato una rappresentanza degli allievi dell’Accademia Navale. Ha poi ricordato l’esperienza del fratello che, dopo la maturità, scelse la strada della Marina. “Giovanni amava il mare e decise di entrare in Marina e laurearsi in Ingegneria – ha raccontato -. Poi però lasciò l’Accademia e scelse la strada di Giurisprudenza e il concorso in magistratura, ma per ha sempre manutenuto un grande amore per la Marina”.
Il comandante ha donato alla Fondazione di un cappello della Accademia Navale e di una copia del fascicolo personale con i risultati conseguiti dal giudice all’Accademia. La Fondazione ha invece regalato al comandante Siragusa una riproduzione dello storico lenzuolo divenuto, dopo le stragi del ’92, simbolo della ribellione dei palermitani contro la mafia. Lenzuolo riprodotto per il trentennale della strage di Capaci.
Dopo i saluti alcuni allievi e ufficiali hanno rivolto delle domande alla professoressa Falcone. “Sono certa che se Giovanni avesse proseguito nella carriera militare – ha detto la professoressa – avrebbe dato il massimo, come farete voi”.
“L’esempio del giudice Falcone deve guidare tutti voi”, ha detto il comandante chiudendo l’incontro.
LE PROSSIME TAPPE DELLA VESPUCCI
Varata nel 1931, l’Amerigo Vespucci è lunga 101 metri, larga oltre 15, ha tre alberi e 24 vele.
L’equipaggio è normalmente composto da 264 militari, tra uomini e donne. Nel periodo estivo con l’arrivo degli allievi e dello staff dell’Accademia Navale a bordo ci sono circa 400 persone.
Nave Amerigo Vespucci è Ambasciatrice dell’UNICEF da settembre 2007.
Dopo Palermo, dove resterà fino al 9 luglio, la Vespucci, partita da Livorno, sarà a Tunisi, Lisbona, Casablanca, Trapani, La Valletta e Manfredonia.