Trova zaino con contanti e lo restituisce al proprietario: la storia di Lorenzo, di origini palermitane

Lo zaino apparteneva al titolare di una pasticceria del quartiere, che lo aveva dimenticato all’autolavaggio. Conteneva denaro, carte di credito, chiavi e documenti. Comprensibile il sollievo provato dall’uomo quando ha ricevuto la notizia che era stato ritrovato

zaino

C’è uno zaino contenente denaro, carte di credito e mazzi di chiavi al centro della storia che vede protagonista Lorenzo Incontrera, 24enne che qualche settimana fa si è reso protagonista di un gesto di esemplare onestà che sta facendo il giro del web.

Il ragazzo ha origini siciliane, palermitane per l’esattezza. Sebbene sia nato e cresciuto a Livorno, infatti, torna spesso a Palermo, città natale del padre. “Ci vado almeno una volta l’anno. A Palermo c’è mia nonna che abita in zona corso Calatafimi. Conosco abbastanza bene la città, l’ultima volta sono venuto giusto qualche mese fa, a febbraio”. Così Lorenzo racconta a Palermo Live mentre narra l’episodio recentemente accadutogli.

Il ritrovamento dello zaino dimenticato

“Stavo andando a lavare il mio motorino, quando ho trovato sul distributore a gettoni questo zaino incustodito. Chiaramente era stato dimenticato lì da poco. Ho chiesto in giro se fosse di qualcuno che si trovava lì, in quel momento, all’autolavaggio. Ho ricevuto risposte negative. Erano già le sette di sera, sono andato dove solitamente c’è il personale ma non c’era nessuno. Ho aperto lo zaino e ho visto che dentro c’erano poco più di duemila euro in contanti e numerosi mazzi di chiavi. Un po’ di tutto, insomma, anche carte di credito e documenti“.

Lorenzo, che studia Ingegneria elettronica all’Università di Pisa e la prossima settimana conseguirà la laurea triennale, si guarda in giro. Dopo circa un quarto d’ora, in cui non vede tornare nessuno, decide di andare a casa. Lì riapre lo zaino, guarda meglio e finalmente trova un documento.

“Era di una persona del quartiere, a Livorno ci si conosce anche per nome nel quartiere – spiega -. Ho riconosciuto che era di una pasticceria del posto, perché c’erano dei documenti inerenti a questo. Allora sono andato con mio padre al locale per chiamare il proprietario, che in quel momento però non c’era. Abbiamo detto loro che avevamo lo zaino e di venire a casa nostra a recuperarlo. Poi sono andato a lavorare, nel fine settimana faccio il rider. Quindi lo zaino glielo ha restituito mio padre. Lui era felice, chiaramente un po’ provato dall’ultima ora che aveva passato. Ha lasciato anche una mancia, che ho apprezzato, e mi ha voluto vedere il giorno dopo, mi ha offerto la colazione e abbiamo parlato un po’”.

Un atto di onestà divenuto virale

Per Lorenzo riconsegnare quello zaino al legittimo proprietario, il titolare della pasticceria, è stato quasi naturale. “La prima cosa che ho pensato è stato di portarlo via – dice -. Anche perché lasciandolo lì non sapevo che fine avrebbe potuto fare”. L’onestà, però, non è purtroppo sempre così scontata. E forse è anche per questo che la vicenda che lo vede protagonista sta registrando un discreto successo.

“La storia è diventata abbastanza virale – commenta sorridendo – non me lo aspettavo, ma mi ha fatto piacere”.

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