Il Wangiri è la truffa dello squillo telefonico: riceviamo un solo squillo, proveniente di solito da un numero estero, e se chiamiamo tale numero per capire chi fosse si attiva una segreteria telefonica, oppure non sentiamo nulla dall’altro capo del telefono. Però ci costa, e anche parecchio, perché il numero internazionale che abbiamo chiamato è in realtà un numero a tariffazione speciale che può arrivare anche a diverse decine di euro al minuto.
Il Wagiri classico costa circa 1,5 euro ogni dieci o quindici secondi, un vero salasso. Ci sono varianti di Wangiri ancora più pericolose, che invece di svuotarci il conto telefonico subito attivano a nostra insaputa servizi in abbonamento. In questo modo ci accorgiamo di essere stati truffati solo in un secondo momento ed è assai difficile capire chi è il colpevole.
I prefissi più comuni sono Gran Bretagna (+44), Cuba (+53) e Tunisia (+216), ma anche Moldavia (+373) e Kosovo (+383) sono utilizzati frequentemente.
Se si riceve una chiamata wangiri non è necessario allarmarsi: la telefonata di per sé non è sufficiente per attivare la truffa. È invece molto importante non richiamare il numero, perché è proprio nel momento in cui telefoniamo, e il numero automatizzato risponde, che scattano i servizi a pagamento.