Donald Trump inizia il suo discorso della vittoria alle elezioni come un gentleman, ringraziando la moglie, “Melania, la first lady, che è numero uno con il suo libro”. Sul palco del Convention Center di Palm Beach (Florida), circondato dai famigliari e dal suo vice J.D. Vance, bacia la consorte da bravo marito.
Trump manda subito un segnale fuori dai confini, nelle cancellerie europee, in Russia e nel Medio Oriente: “Non inizierò guerre ma le fermerò”. Poi ha ricordato come durante il suo primo mandato non ci furono conflitti, ma piuttosto “una sconfitta dell’Isis in tempi record”.
Indica un nuova “età dell’oro” negli Usa, intonando lo slogan “Great again” (di nuovo grande). “Non avrò pace finché non avremo mantenuto la promessa di un’America forte, sicura e prospera. Lotterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro ogni singolo giorno. Combatterò per voi con ogni singolo respiro del mio corpo”: i toni sono enfatici, in perfetto stile Trump. Del resto, il Paese è dipinto come un malato dopo il fallimento della cura Biden: “Aiuteremo il nostro Paese a guarire”.