Un turista di Foggia è stato colpito da infarto mentre si trovava in vacanza a Terrasini lo scorso 29 agosto. L’uomo è stato portato subito all’ospedale Ingrassia dove i medici lo hanno subito operato al cuore vedendo la gravità della situazione. Dopo quattro giorni di degenza, nella giornata di domenica è stato dimesso ed è tornato a casa.
A raccontare l’accaduto è il figlio Giovanni che non era con i genitori. “Io e mia sorella da Foggia, informati dell’accaduto, siamo partiti subito per la Sicilia. L’ospedale, simile al ‘sanatorio’ di Foggia prima della ristrutturazione, si presentava decadente. Non avendo ancora sentito mio padre, degente in terapia intensiva, ho pensato – ‘In che razza di posto hanno portato papà?’.
Con mia sorella ci siamo infilati di straforo nel reparto di Cardiologia per accertarci delle condizioni di nostro padre. A quel punto, qualcosa ha improvvisamente placato il nostro impeto e le nostre ansie. Abbiamo visto tanti camici colorati muoversi in sintonia con grande professionalità, gentilezza e cura. Una persona sorridente ci ha invitati con gentile fermezza ad uscire. ‘Siamo capitati nel posto giusto! Nostro padre è in buone mani’ ci siamo detti io e mia sorella”.
Poi i ringraziamenti: “Un pezzo di Palermo, lo ‘stent cardiaco’, rimarrà letteralmente nel suo cuore, ma l’umanità disinteressata dei palermitani e soprattutto quella dello staff del reparto Cardiologia dell’ospedale Asp Ingrassia diretto dal dottor Sergio Fasullo, unita alla loro eccellenza tecnico-professionale, rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi. Infinitamente grazie e forza Palermo!”.
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