Turista ferita sull’isola di Alicudi (Messina). Si tratta di una 36enne di Faenza, uscita alle 5 del mattino per fare un’escursione in solitaria sulla montagna che sovrasta l’isola: la giovane ha perso il sentiero ed è finita in una zona piena di rovi e spine. Cadendo ha riportato escoriazioni e contusioni così, presa dal panico, ha lanciato l’allarme tramite un’app che aveva nel cellulare.
Ricevuta la segnalazione, la centrale messinese del 118 ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, competente per il soccorso sanitario in ambiente impervio, che a sua volta, viste le temperature proibitive e le difficoltà di raggiungere l’isola in tempi rapidi, ha chiesto l’ausilio dell’elicottero del Sues che ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto la riserva.
Il velivolo è atterrato in una piazzola tra l’erba dove ha sbarcato gli uomini del Soccorso Alpino e il personale sanitario del 118. Raggiunta a piedi la ferita, gli operatori l’hanno rifocillata e trasportata fino all’elicottero per sbarcarla nella piazzola dell’isola dove è stata consegnata alla locale guardia medica.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).