Un uomo di 70 anni, E.F. di Mezzolombardo (Trentino Alto Adige) ha accusato un malore mentre si trovava con la famiglia a Cala dell’Uzzo, nella Riserva dello Zingaro. Il turista ha cominciato a sentire forti dolori al petto, forse per la fatica, per tale motivo la moglie preoccupata dalle condizioni del coniuge ha lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che è intervenuto con due squadre. I tecnici del Sass hanno raggiunto a piedi l’escursionista, lo hanno stabilizzato e imbarellato.
Nel frattempo due sanitari del 118 venivano sbarcati in hovering dall’elicottero del 118 per monitorare le condizioni del turista. Il trasporto è stato effettuato dai tecnici del Soccorso Alpino con tecnica di barella portantina fino alla piazzola di elisoccorso distante un paio di chilometri, dove intanto era atterrato l’elicottero del 118. Quest’ultimo ha trasferito l’uomo all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
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