Turisti sospesi nel vuoto da oltre 40 ore su una funivia in India: uno precipita durante i soccorsi

Si tratta di un uomo di 50 anni, precipitato da 450 metri di altezza per l’apertura della cintura di sicurezza che lo legava all’elicottero, nel corso delle operazioni di soccorso

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Scene agghiaccianti dall’India, dove a causa di un incidente, alcune cabine della funivia sono sospese nel vuoto da oltre 40 ore con alcuni turisti ancora al loro interno. Il fatto è accaduto a Trikut, in Jarkhand nel distretto di Deoghar; si tratta della funivia più lunga di tutta l’India, con un percorso verticale di 800 metri.

Le cabine sono rimaste ferme dopo un incidente accaduto ormai due giorni fa. Avviate subito le operazioni di soccorso dei passeggeri a bordo. La Protezione Civile preleva dunque i turisti uno ad uno dalle cabine e li riporta a terra agganciati a un elicottero. Operazioni ad alto rischio che nella serata di ieri hanno visto un caso finire nel peggior modo possibile.

Un uomo di 50 anni, Rakesh Nandan, è infatti precipitato da 450 metri di altezza per l’apertura della cintura di sicurezza che lo legava all’elicottero. L’uomo è morto sul colpo. Il totale delle vittime dell’incidente sale così a quattro persone.

Una vicenda che l’intero paese sta seguendo col fiato sospeso. Le operazioni di soccorso sono state interrotte ieri sera per via della scarsa visibilità e sono riprese questa mattina. La Protezione Civile ha assicurato che entro oggi tutti i turisti saranno messi in salvo. In queste ore hanno ricevuto acqua e cibo attraverso droni.

(Foto Twitter VNM TV)