Inaugurato a Bagheria un locale sanitario per la sterilizzazione dei randagi, un passo avanti importante che il comune del Palermitano compie nell’ambito della tutela del benessere animale e che si aggiunge all’attivazione di una stanza di microchippatura, in azione da circa un anno, e alla realizzazione di un rifugio sanitario, per cui i lavori sono stati avviati qualche settimana fa.
L’inaugurazione, in via Mondello (tra via Papa Giovanni e Via Vivaldi), ha visto una nutrita presenza di volontari attivi sul territorio bagherese, i quali si spendono da anni per la tutela di cani e gatti.
“Quando mi sono insediato, non avevo idea di cosa fosse la gestione del randagismo in città e la cura del benessere animale. Ho iniziato ad apprezzarlo facendo il sindaco”, ha dichiarato dopo il taglio del nastro Filippo Maria Tripoli. Il primo ringraziamento va proprio ai volontari “che danno un aiuto fondamentale, spesso non conosciuto ai più ma straordinario. Fanno da pungolo per un’attenzione che deve essere sempre maggiore”. “Chi prende un animale in casa deve sapere di aver preso un essere vivente da accudire e non un peluche“, ha sottolineato infine il sindaco spiegando che spesso dai randagi recuperati sul territorio sono emerse storie di abbandono da parte dei proprietari.
Arriva anche un annuncio importante: “Sono già iniziati i lavori per il rifugio sanitario ma prima inaugureremo un’area di sgambamento in una villetta riqualificata in via Mozart anche grazie all’aiuto di privati, volontari e medici veterinari”. Un lavoro sinergico, dunque, così com’è avvenuto per la stanza per la sterilizzazione: “Quando mi sono insediato il tema del randagismo era chiuso in un cassetto – ha detto l’assessore Giuseppe Tripoli, con delega al ramo -. Senza i volontari che mi hanno il supportato e sopportato non avrei potuto realizzare tutto questo. Grazie ai veterinari dell’Asp bagherese e palermitana. Sono emozionato. Piano piano siamo continuando a fare per piccoli step quello che era nel programma di governo”.
Prevista per la prossima settimana una riunione organizzativa a Palazzo Butera per definire le modalità di funzionamento e gestione della struttura.