Tutti i motivi per cui La7 ha cancellato Non è l’Arena di Massimo Giletti
Un fulmine a ciel sereno per Massimo Giletti e il suo programma Non è l’Arena. La7 ha deciso di chiudere e sospendere la trasmissione, e il per sempre è quasi certo. Dietro alla cancellazioni ci sono ipotesi, fatti oggettivi e rumors: tutte ancora non confermate da Giletti.
Il conduttore, appresa la notizia della sospensione, ha subito rilasciato delle dichiarazioni alla Adnkronos.
” Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro – senza alcun preavviso – vengono lasciate per strada”.
Proprio queste dichiarazioni e la non consapevolezza della cancellazione, dato che l’ultima puntata di Non è l’Arena era conclusa con dei semplicissimi saluti senza addii, danno la prova dei rapporti non idilliaci tra Giletti e la direzione di La7. Urbano Cairo, patron della rete, dopo il comunicato oggi non ha voluto aggiungere niente altro al Fatto Quotidiano.
Giletti e il possibile passaggio in Rai
La vera scossa che ha spaccato il rapporto tra i due sembrerebbero essere gli assidui rumors del ritorno di Giletti in Rai. Il suo contratto infatti sarebbe finito questa estate, così Cairo avrebbe solo accorciato leggermente i tempi. Questa volta il come back in Rai ha più probabilità di esistere, vista la stima da sempre manifestata da Giorgia Meloni verso il giornalista piemontese.
Ad aggiungersi nel calderone sono le ultime puntate di Giletti dedicate con assiduo interesse alla vicenda dell’arresto di Messina Denaro e le dichiarazioni rilasciate da Salvatore Baiardo, ex persona di fiducia di Cosa Nostra. L’insistente rumors di queste ore è che Giletti abbia pagato una somma cospicua, chi parla di 30 chi di 48mila euro, per le dichiarazioni/rivelazioni di Baiardo (è messo in discussione al momento il metodo di pagamento). Per tale motivo Giletti sarebbe stato chiamato in queste settimane dalle forze ordine. Ulteriori novità sul caso Giletti sono in divenire con i giorni.