Palermo, l’UBI finanzia un progetto per accogliere sette profughi afghani
La presentazione dell’iniziativa si terrà lunedì 7 marzo nei locali della terrazza di sopra di “Moltivolti” alle 12:00
Un articolato progetto finanziato dall’UBI, l’Unione Buddhista Italiana, consentirà a sette profughi afghani di trovare accoglienza a Palermo.
Tra loro, vi sono anche bambini.
La presentazione ufficiale dell’iniziativa si terrà lunedì 7 marzo alle 12:00 nei locali della terrazza di sopra di “Moltivolti“, in via Giuseppe Mario Puglia 21.
Si accede da piazza Santa Chiara che, insieme a “Moltivolti”, rappresenta uno dei luoghi simbolici intimamente connessi al quartiere laboratorio di Ballarò, nel centro storico di Palermo.
Sarà possibile seguire in diretta l’incontro con i giornalisti sulla pagina facebook del centro “Muni Gyana” https://www.facebook.com/munigyana.
L’ IMPEGNO DELL’ UNIONE BUDDHISTA ITALIANA
Il progetto, finalizzato a strutturare il percorso di accoglienza, riguarda sette profughi giunti in Italia dopo essere usciti fortunosamente dal loro Paese di origine.
Il finanziamento diretto mira a creare un percorso di inserimento umano, scolastico e lavorativo nel tessuto sociale della città di Palermo.
L’UBI agisce sul territorio in partenariato con il Centro “Muni Gyana”, l’impresa sociale “Moltivolti”, Arci Palermo e SEND, associazione di promozione sociale specializzata nell’inserimento lavorativo.
GLI INTERVENTI
A illustrare i dettagli del progetto di accoglienza, saranno Marco Farina, direttore del Centro “Muni Gyana” e Ivano Abbruzzi, responsabile dell’Agenda Sociale dell’Unione Buddhista Italiana.
Insieme a loro, il co- fondatore di “Moltivolti” Claudio Arestivo, il cuoco afghano Mohamed Shapoor Safari, residente a Palermo, il responsabile dei Diritti dei Migranti di ARCI Sicilia Fausto Melluso e la psicologa Sara di Rosa, di SEND.
A conclusione dei lavori, interverrà il sindaco Leoluca Orlando.
PROGETTI UMANITARI, EDUCATIVI E CULTURALI
Al Centro “Muni Gyana” -l’unica realtà presente in Sicilia della tradizione Gelupa- l’UBI ha inoltre finanziato tre progetti per il 2022, con le risorse dell’otto per mille.
Si tratta di azioni umanitarie, educative e culturali a favore di un mondo sostenibile.
“Il vento balsamico delle parole del Baghawan”, “Dharma in città 2.0” e “Green Future 2.0” sono i nomi dei tre progetti che annoverano quale presupposto il contesto sociale legato all’emergenza sanitaria.