Ucciardone, agente morto suicida trovato dai colleghi: la procura di Palermo avvia un’indagine

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La procura di Palermo ha avviato un’indagine sul settimo suicidio del 2024 fra gli agenti di polizia penitenziaria, quello verificatosi nel primo pomeriggio di ieri, 2 agosto, nel carcere Ucciardone di Palermo. Un agente della polizia penitenziaria si è tolto la vita mentre era di turno, nel ruolo di sentinella, sul muro di cinta del carcere. L’uomo è stato ritrovato in una pozza di sangue da un collega che lo aveva raggiunto per dargli il cambio. Altri colleghi hanno tentato di dargli le prime cure in attesa dell’arrivo dei soccorsi ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

“Agenti penitenziari abbandonati a loro stessi”

“I poliziotti penitenziari sono abbandonati a loro stessi, mentre invece avrebbero bisogno di aiuto e sostegno”, così Donato Capece, segretario generale del Sappe. “Manca il personale, i turni sono massacranti. Le liti e le aggressioni, continue. Molti colleghi, appena possono, vanno via; pochissimi aspettano di maturare il massimo della pensione. I giovani sperano di passare subito in altri corpi di polizia. C’è una demotivazione generale”, conclude Capece.