Uccide il figlio di 7 anni, lo nasconde nell’armadio e accoltella la moglie

Il corpo del figlio è stato trovato nell’armadio dalle forze dell’ordine durante la perquisizione successiva all arresto dell’uomo che aveva tentato di uccidere anche la moglie

Un uomo di 40 anni è stato arrestato nella mattinata di oggi, 2 gennaio, con le accuse di omicidio e tentato omicidio. Quando è stato rintracciato dai carabinieri di Varese e Saronno, Davide Paitoni stava tentando la fuga diretto a Viggiù, al confine con la Svizzera. È accusato di aver ucciso il figlio di sette anni e di aver poi tentato di assassinare anche la moglie dalla quale si stava separando. L’orribile vicenda si è consumata sabato sera a Morazzone, in provincia di Varese. Paitoni era agli arresti domiciliari a casa del padre, perché accusato di aver accoltellato un collega di lavoro ad Azzate.

ERA IN CORSO LA PRATICA DI SEPARAZIONE

Il Corriere della Sera edizione Milano scrive che era in corso una pratica di separazione dalla moglie. La donna avrebbe segnalato in passato episodi di violenza. Stando a quanto si apprende, l’uomo ha prima ucciso il figlio di 7 anni, poi è salito in auto e ha guidato fino a casa dei genitori della ex moglie, a Gazzada Schianno, dove ha tentato di aggredire anche lei a coltellate, ferendola. L’aggressione si è interrotta con la fuga dell’uomo, poi bloccato e arrestato dai carabinieri a Viggiù.

SCOPERTO NELL’ARMADIO IL CORPO DEL BAMBINO

Il corpo del bambino di appena sette anni, è stato scoperto in un armadio. Il piccolo era con il padre per passare con lui il Capodanno. I carabinieri lo hanno scoperto dopo che hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento dopo aver catturato il padre dopo che la moglie, ferita, dopo l’aggressione ha chiamato il 112. I militari hanno rintracciato l’auto sulla quale viaggiava il 40enne. L’hanno inseguita e speronata.

DOPO LA CATTURA LA PERQUISIZIONE

La cattura dopo l’inseguimento a piedi nel bosco. Poi la perquisizione. L’Ansa scrive che il piccolo sarebbe stato ucciso con una coltellata alla gola. Probabilmente la stessa arma usata per aggredire la moglie, che è rimasta ferita ma non in modo grave. Ricoverata al Pronto Soccorso di Varese non sarebbe in pericolo di vita. Sulla vicenda indaga la procura della Repubblica di Varese. L’uomo, arrestato dai carabinieri e accusato di omicidio e tentato omicidio, terminate le formalità è stato tradotto in carcere, a Varese.