Dall'Italia

Uccisa da trattamento al seno, finta estetista patteggia la pena: poco più di 4 anni

Ha fatto scalpore qualche mese fa la vicenda di Samantha Migliore, 35enne uccisa dalle punture al seno eseguite da una presunta estetista ingaggiata sul web. Si tratta di Pamela Andress, trans di origine brasiliana che ha ora patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi.

La 52enne era accusata di esercizio abusivo della professione sanitaria, omissione di soccorso e morte come conseguenza di altro delitto.

Uccisa da un trattamento al seno

Il tragico episodio è accaduto lo scorso 21 aprile a Maranello. Samantha Migliore si sottopose a un trattamento di chirurgia estetica a domicilio. L’imputata inizialmente si allontanò, poi si costituì 24 ore dopo. Dal 13 maggio è agli arresti domiciliari. Le analisi hanno rilevato una grande quantità di silicone nel sangue della vittima, morta per una embolia polmonare.

Scampata al femminicidio

Samantha Migliore, originaria della Campania, viveva da dodici anni in Emilia. Lavorava come addetta alle pulizie. Era madre di cinque figli, dai 5 ai 17 anni, frutto di una relazione burrascosa che aveva visto anche un tentativo di omicidio ai suoi danni.

Un mese prima del decesso, aveva sposato Antonio Bevilacqua col quale sperava finalmente di avere una vita felice e serena. “Ho provato a dirle di non fare quel trattamento, ma lei era felice e mi ripeteva di stare tranquillo”, aveva dichiarato l’uomo  alla stampa dopo la tragedia. La moglie si è spenta tra le sue braccia subito dopo le iniezioni.

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Redazione PL