Uccise il figlio di due anni, Cassazione: “C’è un quadro di tortura”
Un «sistematico pestaggio, nonostante le condizioni di fragilità e minorata difesa del figlio piccolo». Sofferenze «corporali» inflitte con «grave e prolungato patimento fisico e morale», con «bruciature», «morsi, calci, schiaffi, pugni» e un «trattamento degradante per la dignità del bambino».
È il quadro delle «brutali» violenze descritto dalla Cassazione nel caso di Alija Hrustic, il 28enne accusato di avere ucciso suo figlio di 2 anni e 5 mesi nel maggio del 2019.